:: Accio: Sara Ise Esserino/Capei Corti |
Accio LA GIAPPONESE DI VENEZIA (14.XI.2010) Guarda la faccia della luna la raganella sull’infruttiscenza della magnolia e nell’autunno è per metà felicità nascosta e l’altra rivelata. Sara Ise ESserino saluterà sua sorella sentendosi nel nuovo dì buona e bella.
NOTA Quando ne ho fantasia scrivo una poesia alla maniera Zen per il risveglio di Sara Esserino poi Capei Corti: per la Giapponese di Venezia. Ciò racconterà un Giapponese pisano, Accio, che zenzando scrive per l'amata, presente poi perduta, che assume nomignoli giapponesi sempre nuovi: stavolta "Ise" tradotto "La buona sorella". Sorella anche della raganella. La raganella entra nel disegno e poesia per esigenze di rima e colori - Tempera su carta + china + matite più carta velina con strappi.
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