:: Accio: "Cor-Coriandoli" 14 - A Sara Capei Corti |
Accio COR-CORIANDOLO
14 Donna di Venezia nel labirinto dei coriandoli gettati a caso sulle labbra - gustati dispari torma di bendata luna.
Come mi giochi marinaio nella placida deriva del mese freddo ai ricordi? – Bianca rendimi conchiglia ove sabbia e aghi di pino scrivano lacrima senza peccato – Sacrificio nel carnevale del cosmo irripetibile fino all’anno prossimo.
Accio Ogni giorno di febbraio inventerò un segno poetico per Sara Capei Corti lontana: COR-CORIANDOLI. E li pubblicherò sull'Olandese Volante nave transmoderna. Generi che si mischiano e si rinnovano come si rinnova, inesauribile e invincibile, il nostro legame. Semplice verò? E' tanto semplice l'assoluto! Ma ci vuole lo zampino del Fato o di qualche Dio che prima ti fa incontrare e poi ti separa e poi prende a benvolere chi usa l'alfabeto del colore e della parola semplicemente per sorridere, anche col cuore melanconico, sotto una pioggia di coriandoli e l'indomani inventarne altri.
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