:: Accio: Moret. Postimpressionismo per Sara Pane/Donna Pan in acrobatismo. |
Foto Facile ovvero FO.FA
Henri Moret - Cherbourg, 1856 - Paris, 1913 -1899 Olio su tela 73,5 x 92,3 - Musée de Reims A Forte dei Marmi 2009 flutti calmi, a parte l’agitazione rossa fòò che, tu Sara Pane, mi mettevi a vedetti in acqua a fotografatti con Fo.Fa foto facile bella topa, non c’eran di certo i flutti mossi dei porti bretoni sull’Atlantico. Allora per contrasto continuai il Postimpressionismo per te in acrobatismo con la complicità del pittore Henri Moret (1856-1913) Dipinse marine e paesaggi con indefessa continuità. Tanto da pensarlo pittore del paesaggio bretoni per antonomasia. La sua mano sembra guidata da quanto vide e introiettò da Monet. Viveva e dipingeva in piena natura. Questa la sua vena. A Pont Aven incontrò Paul Gauguin. Sembra abbia pronunciato, vedendo il pittore del Cristo Giallo col servizievole enfatico Emile Bernard che si era nominato suo amico e interprete, la frase: “Ogni artista puro prima o poi incontra il suo Emile Bernard che lo tradisce”. (NdR il 9 gennaio 2017 ho incontrato come Accio e Jesse Accio James nel naufragio dell'Olandese Volante il mio Emile Bernard/Robert Ford). Probabile sia per questo che Henri Moret prese a viaggiare solitario per la Bretagna dipingendo. Senza ambizioni, rimanendo umile pittore del mare a Finisterre e dei campi all’interno con figure nell’aria fine che trascina miti religiosi e la fierezza mite di un popolo. Alla Musée de Reims nel marzo 1984 il fotografo Fabio Nardi e Karoline Knabberchen (Guarda Svizzera 1959 – Isola Austvågøy Lofoten Norvegia 1984) sostarono davanti al dipinto di Henri Moret “Port Lamatte”. |