Accio: "Dioniso rosso"  - 18.3.2011

 

Donna Pan
 

NODO PIANO

ad Accio
 

"Accogliere nella propria vita il manifestarsi del mito genuino significa, a rigore, assumere un atteggiamento irrazionalistico. Ma fin tanto che il mito è genuino, non tecnicizzato con determinate finalità né deformato da chi vi proietta le proprie malattie o le proprie colpe, quell'atteggiamento può essere definito con le parole usate da Thomas Mann a proposito della psicanalisi:'la forma dell'irrazionalismo moderno che si oppone inequivocabilmente a ogni abuso reazionario."
 

In questo passaggio di Fulvio Jesi trovo il vento che gonfia le vele della navigazione. Il mito genuino, la vibrazione che emerge dall'inconscio in forma di simbolo ha due vie d'uscita, due sbocchi possibili. Il primo è un vento discontinuo, refoli d'intensità variabile, proiezione di disagi - mito che si tecnicizza e vuole esprimersi per dire; il secondo è soffio teso, affiorare d'immagini sonore cui la coscienza non dona senso, bensì prospettiva.

Ecco il vento propizio del mito a bordo dell'Olandese Volante. Irrazionalità bambinesca e non sospensione di coscienza, che nell'arte corrisponde al servizio dell'ideologia.

Mito comunista, mito rosso genuino, ad esempio. Mito che giunge direttamente dallo stesso bacino dall'inconscio e dei simboli: libertà espressive priva d'ideologizzazione. Come lo stato di veglia per Eraclito, per intendersi.

Dioniso bambino che gioca terribile, e mentre gioca disvela. Il suono vibrante del simbolo che si muove nel buio e dal buio sorge privo di significato, significherà poi l'opera che gli si presenterà dinnanzi.