:: Accio e Sara Esserino/Cardellino: Poesia scema a me ti lega. Dannunziano di seconda mano. 2009/2024 |
Accio e Sara Esserino/Cardellino
PREFAZIONE ALL'ANTICO SOLLEONE
1 MERCANTILE PROVERBIO Al mercato dei baci fritti non c’era pane per i denti 2 CATECHISMO NOTA GARGARISMO Le mani mai in riposo sul corpo fissandole da onanista divenni orbo. Nota: Riferimento a quanto genitori e parroci dicevano ai giovani che in età da masturbazione per evitare la praticassero. Unico rischio era il braccio del tennista e le mutande da lavarsi da soli per non farsi scoprire. 3 PATENTE DI GUIDA Strada bianca incrociò la nera che sincera frenò sull’anca.
4 FILASTROCCA SCIOGLIBOCCA Nell’incubo gotico nel cipresso cavo posi la mano smuovendo un favo. Punto come portaspilli fuggii con ritta fava verso la cava tuo collo in bollore. Stetti lì per ore contando canterini grilli. La fava sbiancava nessun piacere ne cavava intanto nevicava si svegliò infreddolito col dito ferito.
5 RICETTA VENDEMMIA DISDETTA Sguardo scorre sul filare “Tu uva nera nella palpata sera. Dammi dolce chicco” dice il contadino scarpe grosse sesso cretino. “Castità ficcati nel cervello” risponde la contadina, mi son confessata per domani comunione, Festa della Madonna, non posso alzar gonna. -“Ma ce l’ho ritto! Dove lo ficco?!” -Nel mosto e se aggiungi seme sarà come sulla pastasciutta il pepe.
MEZZOGIORNO AL MARE Nel luglio 2009 al mare in coppia prime prove fissavo succinto costume lasciai Apollo alle sue brume. Mi tuffai alla Dioniso sulla tua scia nella deserta spiaggia: -“Vuoi esser mia?” -“Ehi! con calma Fauno! Non è ancora mezzogiorno. Ma se sai di Debussy mi concedo a te qui!”
|