:: Il ritorno. Corsara Metamorfosi e Olandese. Coppia Transmoderna pił bella del mondo. Marzo 2020 |
Claudio Di Scalzo PREFAZIONE DI ME CORSARA METAMORFOSI 2020 (tutto tra il nudo dei denti)
Oh oi Ohhh ohoh Corsara gioiello di fattura rara cantano nei risvegli i marinai che mi “vedono” in tempi infetti da virus del Capitale ad Appledore-Vecchiano isoletta di sabbia e falasco vicino al Lago Puccini vagante tra tinche stente e lucci coi lor crucci. Fantasma bellezza vo’ unirti a noi nella brezza?
Tra noi mangiatori di Loto-Instagram e neo-coribanti in vena commenti-web catena? Tieni veliero Olandese Volante, lo sappiamo, terror misto eros ne proviamo. Fatti vedé fatti tocca!
Corsara Metamorfosi sorride, enigma, come nelle soffitte del Cascinale, al “suo” Olandese. Corsaro maledetto che la sverginò in aspre contese.
Qui nessuno si rende conto della propria forza-lavoro sfruttata. Agiscono tutti ideologicamente; anch’io anche l’Olandese: dietro alla struttura del nostro psichismo sciabordante estetica a piene vele: ma ci forgiamo ideologici come tutti. Tardo e tardi umanisti maledetti, ecco l’ho detto. Nitrito nitrati nitriamo molecole d’avanguardia scansando le sovradeterminazioni che scoprì il buon folle Atlhusser in epistemologia dei Rapporti di Produzione. Siamo tutti impiccati e incatramati come Capitan Kidd. Penzoliamo nel virtuale. Nella vetrina allestita da Debord che mai riuscì a romperla. Questi qui, stan lì, a guatarmi l’ombelico culo danzante con la spada in mano. Idioti. Ma carini tenerini. Son come bambini. Scambian la lotta di classe per mani a titillare cazzi fiche man basse. Alcuni succhiano animalisti il cazzetto al canetto la fichetta alla gatta da figliate sfatta. Le loro condizioni di esistenza sono fantasmi, fantasmi schiavizzati; io e L’olandese siamo fantasmi libertari; la nostra schiavitù sta nella navigazione maledetta tra cose estetiche delle quali non ci importa nulla ma che inventiamo psichicamente storti: come ramo che radici nutrono ormai accussì! Navighiamo on line per capire nostra folle demoniaca struttura psichica: la postura dei sensi: elaboriamo nostro sistema nervoso nell’amore. Conosciamo tutti i trucchi dei linguaggi e generi: ma giriamo a vòto, come ir conigliolo nero in una stalla. Spesso ciechi. Vista che ci torna mettendoci lingue in bocca e godendo. Se Hèlene avesse avuto la mia carica ignuda che glorificano fantasma chi mi guarda-legge on line in questa isoletta sabbiosa di lago, Athusser non l’avrebbe strozzata. Ordunque io e Olandese la filosofia l’usiamo a livello di nostra zia. Saggezza, anco bassa, per non esser impiccati e da qualche virus ammazzati. Prima che noi stessi si decida di scomparire. Altrove ire. A dormire. Prima di rinvivire.
1 L’ALBERO MAESTRO L’albero Maestro non è nozione teorica o illustrazione bensì punto di assemblaggio all’incrocio tra mio sesso e cervello dell’Olandese. Frammento legno ferro corda che regge vessillo. Nero con teschio e tibie. Profumo dei crani. Leggenda di isole azzurre nell’oceano senza rive amabili del Web. Siamo cellule nel flusso del metabolismo ignoto. Pulsanti sangue vivo elettronico. In copia di spasmi wagneriani. Come nel Poème per violino e orchestra di Chausson.
Lo ascoltiamo io e l’Olandese nel marzo 2020. Il titolo che ebbe però mai a stampa era, è per noi, Canto dell’Amore Trionfante. Il cascinale rifugio malmesso accoglie la metamorfosi di lembi iridescenti biografia-genealogia. Linguaggio origine direbbe il maestro d’ascia sul veliero, Klages, con la sua claque di libri, che ci fa intènde lo scafo navigante corsaro resine linfe lacrimali gocce sessuali che sgorga preme oltre tutte le pene.
Incantatoria collina vecchianese corale prodigio del mistero Io donna lui uomo nel nero “ Et colles fluent lac et mel Et stillabunt montes dulcedinem” (Il flusso di latte e miele e le montagne)
Respiro transita cuspide tra profitto e palpebre cucite. Essendo figlio di sarta, Olandese mio, sarà per questo che aspiri a scucirle! Neh!!
Ernest Chausson (1855-1899) - Poème per violino e orchestra op. 27 IL RITORNO DI OLANDESE E CORSARA METAMORFOSI... CONTINUA
La Corsara della Metamorfosi è un personaggio che pensai nel 2010 per Sara. L’amata. Avrebbe dovuto affiancare L’Olandese sul veliero maledetto on line L’Olandese Volante. Si rifiutò di rivestire questo ruolo con me, nel reale nel virtuale, e ci separammo. (20 novembre 2011 Villa Malcontenta separazione) Oggi, dieci anni dopo, mi consente di far tornare il personaggio ispirandomi a lei nel reale nel virtuale. Lineamenti postura e generi estetici su ciò germinati in pittura fotografia musica scrittura. Questa è la prefazione ai primi capitoli. Sono la Coppia Transmoderna più bella del mondo. |