:: Sara Earnshaw Capei Corti: Sestetto in distici con i Sei Duetti di Stefano Scodanibbio e poesia d’amore sacramento cattolica e protestante. Ad Accio Heathcliff l’8 Marzo 2012 |
SESTETTO IN DISTICI CON I SEI DUETTI DI STEFANO SCODANIBBIO
Ad Accio Heathcliff Dopo essermi rasata capelli penitente mi sono incisa con punteruolo il ghirigoro sulla spalla. Guarirà senza lasciare segno sulla pelle, temo. Stelo marchio fiore di realizzata puttana con te di mancata sposa con Linton. Mi odi ancora? All’autoscatto “dando di matto”, ti garba il simil-vernacolo da veneziana?, ho aggiunto versi sei volte per sei distici che ascolterai, se lo vuoi da Stefano Scodanibbio (Macerata, 1956 – Cuernavaca, 2012 ) “SEI DUETTI”. Compositore visceralmente legato al suo strumento il contrabbasso. Sarò per un attimo il tuo strumento e tu il mio se mi guardi sei volte sei volte mi leggi sei volte la poesia “Taglio al vaglio di Sara Earnshaw” compulsi: lo saprò: potrai ridere di me piangere con me sorridere in due nella follia d’amanti persi. Se baci la ferita sulla spalla conoscerò come reciti nel Vero tua parte. Se sei Roccia - e non Bosco come mio marito Linton (riferimento al celebre passo di Catherine Earnshaw in “Cime tempestose”, NdC) - accadrà!
TAGLIO AL VAGLIO DI SARA EARNSHAW Like e cropped flower a punta d’inchiostro Sangue murale della penitente spalla Of breath imprinted Sia il bacio nella cripta Della risorta all’autoscatto. Io Sara Earnshaw varco soglia Con mani da vergine fuori dalla porta Del sacramento matrimonio The long precipice. 8 Marzo 2012
SEI SESTETTI IN DISTICI 1 Saggezza delle mani giunte sul capo rasato nell’antifavola dell’amore crudele
2 Entrar nell’apparenza con passo di danza inneggiando alla schiavitù d’amor perduta
3 Strappo dal buio per darmelo sulla testa Capei Corti pianto senza volto. Mai parola!
4 Beffarda cardatura del nudo sul ciglio dolente dell’autoscatto imbrigliano vezzo con recita.
5 Seno senza consenso nella scia inconoscibile trabocco nello sgomento intrisa di B/N assenzio.
6 Vagheggiata magnificenza di me nuda a te davanti scellerata ferita sulla pelle solitaria demenza
NOTA CDS SARA CAPELLI CORTI PER CLAUDIO DETTO ACCIO
“Mi sono tagliata i capelli tanto corti da somigliare alla monaca penitente che divento tu assente. Quest’ultimo gioco in rima ti faccia sapere, Claudio, che la mia sofferenza è pari alla tua. Ma ho compiuto l’unica scelta impostami!!! dal tuo comportamento immorale in materia vita arti. Ora cappuccio sulla testa sulla parola verso te. Resti soltanto la musica quando dovrò suonarla. Qualche foto ove febbre scuoto. Se ciò ti raggiungerà non dipende da me. O forse sì!”. (Dicembre 2011)
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