:: Aglaia: C'era un raggio di sole. Autoscenografia. Autunno 2009. |
C’ERA UN RAGGIO DI SOLE AUTOSCENOGRAFIA Autunno 2009
C'era un raggio di sole, poco fa, mentre facevo colazione, che illuminava la tovaglia bianca, la vetrina dei calici, e la clessidra che mi regalasti. Scintillio di cristalli che convince al risveglio occhi ancora diffidenti alla luce... Qui in casa, fra le solite stanze, sembra che altro non mi aspetti, oggi, se non scialo d'ore e di sole. Per l’AUTOSCENOGRAFIA “C’era un raggio di sole” ci accosto di Giya Kankeli (1935-2019) “Simi Magnum Ignotum” per violoncello e orchestra. “Simi” in giorgiano significa “arco”. A cosa Aglaia tenda se piegata tra filo freccia legno non lo so. Ma se cercassi una rifrazione d’infinito tempo mio… allora grazie al compositore alla clessidra alla tua assenza! Seppur sempre t'aspetti. |