Silvae Lo nella sera mogia con Mani dalla Monadologia di Leibniz.
Foto CDS, 2000
Claudio Di Scalzo
SILVAE LO NELLA SERA MOGIA CON MANI DALLA MONADOLOGIA DI LEIBNIZ
Con richiamo all’imposto onanismo da Monade del fotografo imposto dalla modella.
Curve di un matrimonio 5
2000
A questa foto di nudo, di mia moglie Silvae Lo, scattata nel 2000, diedi il titolo, dopo che la modella m’illustrò la sua singolare declinazione da Leibniz. Silvae Lo nella sera mogia con Mani dalla Monadologia di Leibniz. Con richiamo all’imposto onanismo da Monade del fotografo imposto dalla modella.
Di nudi di schiena ce ne sono milioni, migliaia di migliaia, in lingua italiana sui social, adesso; allora nel maggio 2000, alba del web, c’era, eccome, tutta una serie di foto di Maestri, irraggiungibili anche per ideazione originali loro per primi di pose e nudi non ne fo elenco, stanno nella Storia dell’arte; ma li ho visti studiati in mostra musei pubblicazioni, come prima di scrivere libri bisogna averli letti così prima di fotografare bisogna conoscere la storia della fotografia; in più la mia prassi anni Settanta della Narrative Photo concettuale e del sopravvenuto Postmoderno, mi ungevano il click all’otturatore della Nikon e Hasselblad, generosamente regalate dalla consorte. Le spese senza criterio per sposare un proletario! Motteggiavo.
Nella fotografia le mani che potrebbero essere di Silvae Lo una ma anche l’altra del fotografo che la mette in posa e intanto carezza.
Però senza quanto mi diceva Silvae Lo, fotografandola, e desiderandola, lo scatto non esisterebbe così; e in quei momenti scherzavo con la modella, se diceva... Claudio mi palpeggi senza necessità fotografiche per la posa... io rispondevo, colto smaliziato, son come Picasso con la modella nelle opere dedicate alla Tauromachia; lei aggiungeva, ah il suo umorismo che soltanto Sara Cardellino eguaglia,... tu sei un bauscia che arremba il cazzo altro che Picasso! Ecco con lei ero Bauscia con Sara Mona con Antonia Milk grullo! Una bella collezione di caratterizzazioni, non c’è che dire!
Ma cosa mi disse Silvae Lo?, che trascrissi dopo il tutto tra Weston fotografo e Picasso pittore,... Claudio oggi la tua modella ti dice, ricorrendo ai “Principi razionali della Natura e della Grazia” di Leibniz nella Monadologia, che ogni piacere dei sensi: udito gusto vista sono piaceri concettuali. Tu mi concettualizzi. Anche senza saperlo. Dunque perché vorresti con i tuoi richiami a Picasso e relativa rima rinunciare a questo tuo piacere esclusivamente mentale? Mi diverte pensare che finita la posa, siccome ho desiderio di andare a far compere a Milano, io diventi una Monade, ti escludo, e ti metto in riga. Cosa mi rispondi, eh, pure tu Monade? Risposi, se mi metti in Monade riga... mi farò una sega!
Ecco questi momenti, sono per me il massimo di amore ed estetica nelle CURVE DA UN MATRIMONIO... ma, grazie a lei, Silvae Lo, anche di filosofia.
... CONTINUA
Silvae Lo nella sera mogia con Mani dalla Monadologia di Leibniz.
Foto CDS, 2000
Claudio Di Scalzo
SILVAE LO NELLA SERA MOGIA CON MANI DALLA MONADOLOGIA DI LEIBNIZ
Con richiamo all’imposto onanismo da Monade del fotografo imposto dalla modella.
Curve di un matrimonio 5
2000
A questa foto di nudo, di mia moglie Silvae Lo, scattata nel 2000, diedi il titolo, dopo che la modella m’illustrò la sua singolare declinazione da Leibniz. Silvae Lo nella sera mogia con Mani dalla Monadologia di Leibniz. Con richiamo all’imposto onanismo da Monade del fotografo imposto dalla modella.
Di nudi di schiena ce ne sono milioni, migliaia di migliaia, in lingua italiana sui social, adesso; allora nel maggio 2000, alba del web, c’era, eccome, tutta una serie di foto di Maestri, irraggiungibili anche per ideazione originali loro per primi di pose e nudi non ne fo elenco, stanno nella Storia dell’arte; ma li ho visti studiati in mostra musei pubblicazioni, come prima di scrivere libri bisogna averli letti così prima di fotografare bisogna conoscere la storia della fotografia; in più la mia prassi anni Settanta della Narrative Photo concettuale e del sopravvenuto Postmoderno, mi ungevano il click all’otturatore della Nikon e Hasselblad, generosamente regalate dalla consorte. Le spese senza criterio per sposare un proletario! Motteggiavo.
Nella fotografia le mani che potrebbero essere di Silvae Lo una ma anche l’altra del fotografo che la mette in posa e intanto carezza.
Però senza quanto mi diceva Silvae Lo, fotografandola, e desiderandola, lo scatto non esisterebbe così; e in quei momenti scherzavo con la modella, se diceva... Claudio mi palpeggi senza necessità fotografiche per la posa... io rispondevo, colto smaliziato, son come Picasso con la modella nelle opere dedicate alla Tauromachia; lei aggiungeva, ah il suo umorismo che soltanto Sara Cardellino eguaglia,... tu sei un bauscia che arremba il cazzo altro che Picasso! Ecco con lei ero Bauscia con Sara Mona con Antonia Milk grullo! Una bella collezione di caratterizzazioni, non c’è che dire!
Ma cosa mi disse Silvae Lo?, che trascrissi dopo il tutto tra Weston fotografo e Picasso pittore,... Claudio oggi la tua modella ti dice, ricorrendo ai “Principi razionali della Natura e della Grazia” di Leibniz nella Monadologia, che ogni piacere dei sensi: udito gusto vista sono piaceri concettuali. Tu mi concettualizzi. Anche senza saperlo. Dunque perché vorresti con i tuoi richiami a Picasso e relativa rima rinunciare a questo tuo piacere esclusivamente mentale? Mi diverte pensare che finita la posa, siccome ho desiderio di andare a far compere a Milano, io diventi una Monade, ti escludo, e ti metto in riga. Cosa mi rispondi, eh, pure tu Monade? Risposi, se mi metti in Monade riga... mi farò una sega!
Ecco questi momenti, sono per me il massimo di amore ed estetica nelle CURVE DA UN MATRIMONIO... ma, grazie a lei, Silvae Lo, anche di filosofia.
... CONTINUA