:: Silvae Lo: Rousseau nella pedagogia di coppia. Curricolo di base. |
Silvae Lo ROUSSEAU NELLA PEDAGOGIA DI COPPIA. OVVERO COME LA MAESTRA ELEMENTARE ISTRUISCE IL MARITO PROFESSORE
La prima unità didattica inizia con Jean-Jacques Rousseau. In seguito probabile ne appronti altre a ritroso verso Comenio. La Programmazione annuale suggerisce a me maestra elementare di scendere verso l’Ottocento i suoi protagonisti in pedagogia a lato filosofia. Con elementi base di scienze dell’educazione e psicologia. Situazione iniziale: Mio marito mio scolaro insegna in istituti di secondo grado Letteratura e Storia. Abilitato per insegnare filosofia nei licei nelle accademie musicali. Ha scelto istituti professionali e tecnici. Per coerenza rivoluzionaria, afferma. Secondo me per lui insegnare filosofia sarebbe guaio: in politica marxista-leninista e in estetica “zuppo” d’Idealismo da Fichte in avanti più ogni vario Decadentismo. In pedagogia, che pure dirama anche da filosofi, è DIGIUNO. La programmazione della maestra sua moglie è di dargli rudimenti per migliorare il mestiere di docente. Esso l’avverto confuso, erede di abbagli da figlio del ’68, catastrofico: perché irrazionale. L’UNITÀ Didattica è semplice: Situazione di Partenza: Lo scolaro non ha conoscenze di pedagogia ed è convinto si possa esercitarla come “viene viene”, detto alla pisana, col semplice rapporto docente/alunni. Caso difficile. OBIETTIVI: Dotarlo di una pedagogia di base conoscendo pedagogisti e filosofi e le loro opere da leggere per intero o da me antologizzate. Saper argomentare; Saper distinguere; Saper enucleare teorie e prassi dei diversi metodi pedagogici e loro risultati. VERIFICHE: Sulla vita le scelte dei pedagogisti verranno svolte prove orali e scritte con particolare attenzione alla comprensione dei brani dati in lettura. VALUTAZIONE FINALE: Con voto. Sull’intero programma svolto e sull’asse cronologico studiato. Claudio Di Scalzo dovrà dimostrare le conoscenze indicate dagli obiettivi. Nel caso fossero insufficienti avrà il recupero a Settembre. Lo scolaro ha libertà di illustrare le unità didattiche con foto o disegni perché pur’esse rientrano nel mio giudizio sulle sue abilità. Basta non esageri.
Il primo pedagogista proposto è Jean-Jacques Rousseau (1712-1778)
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