:: Accio: Sara Capei Corti nella Teurgia perché con magia Amor Fou torni mia io suo. Capitolo 38

 

 



Sara Capei Corti in Teurgia magica psicosofia
Autoscatto rimodellato da Accio - Aprile 2016


 

Accio

SARA CAPEI CORTI NELLA TEURGIA PERCHÉ CON MAGIA

AMOR FOU TORNI MIA IO SUO

CAPITOLO 38
 

(Aprile 2016) - Incursione + modellazione sulla foto che ricevo in psicosofia arte magica Teurgia. Le tento tutte in estetica-pensiero per ricavare prezioso siero che assieme ci riporti. Superando guai e torti.

La Teurgia sorse nell’alveo del Neoplatonismo. Arte filosofica magica per esercitare pressioni sulla divinità. In questo caso sulla divinità dell’Amore perché conceda - a me a Sara - a quanto non muta cambia resiste catena che non si spezza di riunirsi!

Mi sento incredibilmente scemo ad attizzare questa folle magia filosofica, con Porfirio e Proclo, eppure se Sara mi manda la sua fotografia, qualcosa vorrà pur dire, qualcosa ci sarà di nascosto che devo intendere. Se con Leibniz, nel Capitolo 37 ho scomodato la Teodicea, qui maneggio la Gnosi. Ahi foto ove ti posi?!

Se si conosce l’essenza della divinità rivelata dal suo reale nome: racchiudendo il nome in sé quanto la domina, esso nome permette a chi lo scopre-conosce, lo fo con la psico-magica-foto, di avere influsso sull’essere denominato.

Tradotto: che Sara torni che si possa ancora stare assieme in coppia.

Se ciò funzionasse, mi dico in questo aprile, 2016,… la mia estetica e conoscenza della parola a qualcosa servirebbe. Sennò che me ne fo? Tempo perso e buttato via, se non c’è Sara.