:: Karoline Knabberchen: Lezione umorista di estetica in pisana vista. 40° della morte |
Dietro: dune e ciuffi d’erba dadaisti, spalle al mare. San Rossore freme nella luce serale. Qui Caspar David Friedrich avrebbe dipinto me, Karoline, damascata nell’ora che sfinisce il canto delle cicale. Come rappresenteresti il tuo amore per me? Ma tu, sentinella rossa d’avanguardia, comprendi la necessità di respirare con i sensi denudati l’ultimo riverbero di romanticismo che quest’aria imprime? Sarei la tua “Signora alla luce del tramonto”, sotto l’ascella siderale del primo buio, dietro l’orizzonte che piega sopra nostre spalle; e ti dovrebbe bastare, di me, questo cameo. Invece aneli alla scomposizione, popolano demiurgo d’una nuova estetica d’amore. Troppo parente della pubblicità creativa dei nuovi designer colti e storti in estetica.
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