A Santa Caterina da Siena - Foto Karoline Knabberchen, 1983
Karoline Knabberchen
FILOSOFIA E FIORI. 1, 1983.
a cura Fabio Nardi
Quarantesimo della morte 20 agosto 1984
Nel 1983 Karoline Knabberchen (1959-1984) scattò con la sua Leica foto di fiori che sviluppò con Fabio Nardi nella camera oscura di Vecchiano Cascinale aggiungendo al fiore didascalia in versi mista filosofia teologia. Nel quarantennale della sua morte, 20 agosto 1984, questo Album viene per la prima volta composto. Mi aiuta nel farlo Sara Cardellino. (Aprile 2024)
1
CATERINA DA SIENA da DIALOGHI DELLA CONSUMATA PERFEZIONE
“Dio: Sappi che dal male di pena o di colpa io so trarre tal bene, che è ancora maggiore del male.”
°
Tremo leggendo questo passo.
°°
Lucida di sogno quieta speranza d’interprete. Strapazzo nella stagione le messi bionde della santa con mani di terra ruspigliosa, piegata nella sterpaglia del giorno; rialzandomi nel ricordo della definizione giovannea: DEUS CHARITAS EST. Dio è colui che converte il Male in Bene.
°°°
La realtà del male in me può diventare Luce della parola benignamente intesa.
°°°°
Fiore ermetico scafandro di colore clorofilla
incognito cassi quanto mi isola da Dio
tanto che lo stridore delle forbici malvage
denti del risentimento dell’inganno
niente possono sullo stello ch’è razionale vero
capogiro sacro – La creazione senza il Male
non sarebbe stata bella né tanto forte la Grazia
che possiamo trovare via dal Male di Colpa,
e, via, dal Dolore Corporale sopportata Croce.
Ora posso tossire senza paura. Caterina reggimi la fronte!
A Santa Caterina da Siena - Foto Karoline Knabberchen, 1983
Karoline Knabberchen
FILOSOFIA E FIORI. 1, 1983.
a cura Fabio Nardi
Quarantesimo della morte 20 agosto 1984
Nel 1983 Karoline Knabberchen (1959-1984) scattò con la sua Leica foto di fiori che sviluppò con Fabio Nardi nella camera oscura di Vecchiano Cascinale aggiungendo al fiore didascalia in versi mista filosofia teologia. Nel quarantennale della sua morte, 20 agosto 1984, questo Album viene per la prima volta composto. Mi aiuta nel farlo Sara Cardellino. (Aprile 2024)
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CATERINA DA SIENA da DIALOGHI DELLA CONSUMATA PERFEZIONE
“Dio: Sappi che dal male di pena o di colpa io so trarre tal bene, che è ancora maggiore del male.”
°
Tremo leggendo questo passo.
°°
Lucida di sogno quieta speranza d’interprete. Strapazzo nella stagione le messi bionde della santa con mani di terra ruspigliosa, piegata nella sterpaglia del giorno; rialzandomi nel ricordo della definizione giovannea: DEUS CHARITAS EST. Dio è colui che converte il Male in Bene.
°°°
La realtà del male in me può diventare Luce della parola benignamente intesa.
°°°°
Fiore ermetico scafandro di colore clorofilla
incognito cassi quanto mi isola da Dio
tanto che lo stridore delle forbici malvage
denti del risentimento dell’inganno
niente possono sullo stello ch’è razionale vero
capogiro sacro – La creazione senza il Male
non sarebbe stata bella né tanto forte la Grazia
che possiamo trovare via dal Male di Colpa,
e, via, dal Dolore Corporale sopportata Croce.
Ora posso tossire senza paura. Caterina reggimi la fronte!