:: Fabio Nardi - Karoline Knabberchen: Impronte filosofando con pennello. 1979. 40° della morte. |
IMPRONTE FILOSOFANDO CON PENNELLO IN FRONTE ALL’EX BELLO 1979
Prefazione 20 agosto 2024. Il primo anno assieme, ma anche in seguito, con Karoline Knabebrchen, vivemmo GIOCO nei segni spassoso viatico di conoscenza. Le “impronte filosofando con pennello” ne sono un esempio. Per la prima volta rivelato sull’Olandese Volante. Il tutto prese le mosse dal MATISSE della CARTE RITAGLIATE. Io e Knabberchen andammo a scoprire le sue opere, su carta, in musei, a Nizza, nella Cappella del Rosario a Vence, acquistando riproduzioni. Probabilmente queste nostre operette ritagliate versificate spennellate furono, allora, postmoderne. Citazione creativa. Questo “gioco” l’ho ritrovato incontrando Sara Cardellino nel 2009. Le sue esplorazioni nelle soffitte l’hanno ritrovate. Ed ha suggerito, ma imposto sarebbe meglio scrivessi, che le rifotografi, che le incornici: insomma che ne ricostruisca l’iter, ammesso non sia andato disperso irrimediabilmente l’insieme.
Fabio, per una volta, il tuo titolo umoristico, in rima, rivolto a te stesso pittore da Supporto/Superficie Support/Surface, declinato dal Gruppo Tel Quel francese, funziona con me nel gioco. Al quale partecipo filosofando, ovvio te amando, pur’io spennellando; e con poesiole improntate nella semplicità un po’ ZEN, che tu battezzi da ZENZERO, io ci rido, ancor più se le sento firmate, col vernacolo, ZONZERO (cioè grullo sempliciotto covato poco ecc ecc) in recitata tua parte. Il “ganzo”, uso vernacolo pisano, è che ZEN-ZONZERO lo sei davvero! Un poco. Diciamo che sei “improntato”. E, io Karoline, ho sottomano pennello per l’avventura nella gioia di vivere un po’ allegra un po’ seria; e se l’Eros scaccia Thanatos, vulgata freudiana, la misura del pennello, di cinghiale, pure adatto: ho! Sto imparando i rimandi erotici vecchianesi. Ora sai, Claudio, che l’umorismo, in ironia, elvetico, non ha niente da invidiare al tuo pisano. Che spesso scade, consentimelo, nel sarcasmo. Epperò comunista, sia detto. Dunque scusabile? Perché critica della cultura dominante alienata? Perché critica materialistico-dialettica? Mi fermo. Si si si mi fermo. Giochiamo filosofia-poesiole-pennellate numerate. PENNELLATE RITAGLIATE. Valente, postmoderno pure?, il riferimento all’ultimo Matisse che ci ispira: CARTE RITAGLIATE. Mentre scrivendo ritaglio, ma solo un poco, gli empiristi inglesi. Io nipotina di Fichte e discendenza idealista. Ed anche ciò è da sorriderne vero?
Nardi/Knabberchen NERO RITAGLIO CELESTE INCAGLIO DITTICO - 1979
1 (Premuta sul bianco come miei anni Spremuta sul nero a fianco) 2 come petali a notte schiusi mulino di stelle sovrastanti sfarinano luna empirica di Locke. Panificazione un po’ da Pan un po’ ciarliero Can Can. Non esistono idee innate (come le pennellate sia detto) in pittura; tutte vegnon dall’esperienza sulla superficie tela carta parete: essa ci indica il metodo col quale connetterle alla ragione su contenuti pittorici empirici. In questo caso numerati su supporto scelto e ritagliato.
NOTA di CDS
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