:: Claudio Di Scalzo detto Accio: Donne amate dove l'ho trovate. Giovanna D'Aragona regina di Napoli. Parigi. Louvre.


Raffaello Sanzio - Giovanna d'Aragona - Louvre





Claudio Di Scalzo detto Accio
DONNE AMATE OVE L'HO TROVATE
GIOVANNA D’ARAGONA REGINA DI NAPOLI
PARIGI. LOUVRE.

 

Giovanna d’Aragona in Amor non perdona. Mi dico leggendo la sua biografia di regina amante crudele e varie testimonianze. La raggiungo al Louvre. Immagino mariti e amanti avvicinarsi a quella stoffa a quel volto che Raffaello eterna. Eterna dannazione per lei assassina e per gli sfortunati che carezzarono sopra e sotto il velluto?

Figlia di Carlo duca di Calabria re di Napoli sposa Andrea figlio del re d’Ungheria, fra l’altro suo cugino. Probabilmente non soddisfatta dall’imberbe ragazzo, lei con anni in più. Lo fa appendere fino alla morte con laccio da lei tessuto seta oro all’inferriata della camera.

Sul perché della condanna ci informa addirittura Montaigne. “Nelle fatiche matrimoniali ella considerò che la dedizione amatoria del consorte non rispondesse affatto alle sue speranze a quanto desiderava”. E ciò data la sua bellezza ardimento giovinezza di regina. Pertanto sentendosi tradita e ingannata il marito meritava morte”.

In seguito, ben presto, sposa Luigi di Taranto. Quest’ultimo ci diede talmente dentro con enfasi e muscoli, temendo il laccio al collo?, che morì di sfinimento. Pierre de Bourdeille detto Brantôme lo ricorda celebrandolo perché tal morte, degnissima da principe, avvenne “En faveur de la dame Venus”. Trascrivendo questo motto sorrido “Faveur”... accostandolo alla Fava in italiano.

Sfuggita alla vendetta di re Luigi d’Ungheria calato per vendicare il fratello appeso, salvatasi dal processo in Vaticano per comportamento indegno e delittuoso, torna sul trono e sposa Giacomo di Aragona infante di Maiorca.

Anche Giacomo d’Aragona si prodigava come il defunto Carlo di Calabria, ma talmente esuberante da necessitare anche di una amante. Scoperto da Giovanna viene decapitato. “Capo mozzato cazzo ammosciato”. Disse la crudele Regina.

A questo punto Giovanna sposa un quarto marito. Ottone di Brunswick. Ma la fine dei suoi coiti sta per finire nel morbido.

Giunge a Napoli Carlo di Durazzo, generale ungherese, che cognome neh!, fra l’altro Giovanna gli aveva fatto da Madrina, e viene soffocata con un cuscino.