:: Senta Sara all'Olandese l'8 Marzo 2020. Come intesi e intendo l'Amore. Con lettera a Franca Palmieri |
Sempre raggiungi il sublime quando arrivi al guscio di noce-olandese volante, guscio rovesciato che per il bimbo diventa veliero (e per gli altri è e rimane guscio rovesciato se, finito di giocare con te, s'accorgono che tu il gioco lo sai continuare: e non ti stanchi e non senti il peccato del non ritorno). Così il sublime diviene racconto e il racconto rito. E mi ricorda sui generis ogni apertura continua a mondi altri; con la differenza che l'Olandese uomo e personaggio dimentica e ci si perde dentro (in questo sta, se c'è, il peccato). E Senta accoccolata polena a volte si fa rostro appuntito, pungolo doloroso. Trafigge le carni dell'Olandese e attraverso il dolore, dalle aperte carni, fa in lui riaffiorare il ricordo: la via di casa. Ché perdersi è male, è rovina. Ma l'Olandese, per salvarsi da bimbo, ha dovuto mollare gli ormeggi per sempre, era quella la salvezza; e confidava che un giorno, ormai lui alla deriva, qualcuna sarebbe arrivata frangendo la bianca spuma del mare, per riportarlo a casa. Questa è Senta, io Sara nel reale vivere, questo è il tuo destino con me.
In questa data, come donna e come personaggio del melodramma simbolico che ci riguarda, scrivo su di te Olandese alla guida del wagneriano Olandese Volante (autunno 2011 - 9 gennaio 2017). Scelsi di non salpare con te un decennio fa ma sono lo stesso stata e sono interprete di quella avventura perché tu sempre a me hai pensato sempre mi hai cercata sempre per me hai scritto disegnato e nella catastrofe, mentre la maledizione ti portava in vicende infernali, son giunta a salvarti. Prendendo che lo volessi o no, e lo volli, il ruolo di Senta per l’Olandese maledetto. Oggi so, e te lo rivelo, perché accadde. Perché accade ed accadrà. Qui sta la mia valentìa di donna che ama che puoi prendere a esempio. Ho sposato un altro uomo dopo che ti lasciai. Nel novembre 2011. Ma nel farlo gli dissi che sarei stata per lui sposa e sorella. Senza concedere il mio corpo. Ho mantenuto per 5 anni e 5 mesi quanto avevo deciso accadesse anche se lui era fidente cedessi. Ciò perché avevi avuto la mia verginità e non avrei mai più avuto altro uomo. Parimenti cessai di scrivere poesia. Non era più necessario accadesse. O con te o con nessuno. La mia scelta dopo la nostra separazione attiene alla mia persona fede musica ruolo di donna. So che è inattuale per molte può apparire insensata stupida medievale. Per me è cristiana. Ne vado fiera. Altre donne, altri uomini, sono liberi di vivere amori eros legami in sequenza. Per me l’Amore non scade come il latte. Lo dici pure tu. Ma, a diversità di te, non scade neppure il suo legame con l’Eros. Sono cristiana fino all’estremo. Credo che per questo in poche in pochi sanno suonare il Bach che si volge a Dio nel contrappunto come me. Tu non sei stato capace di starmi a pari nell’assenza. E sei finito nell’errore equivoco colpa ancora una volta. Se tu avessi avuto la mia forza ci saremmo riuniti prima. Anche questo so. È accaduto invece la Domenica delle Palme 2017 quando tu mi hai cercato. Sono in pericolo Sara. Ho bisogno di te Viviamo assieme, coppia, da allora. Oggi ho la forza di sentirmi Senta e di dirtelo di scrivertelo.
LUI PERSO LEI INCANTATA. SUL DIPINTO DEL BACIO TRA SARA E ACCIO. RISPOSTA A FRANCA PALMIERI.
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