:: Claudio Di Scalzo - Silvae Lo Io e te a Firenze con letterarie pinze. Dove soggiornò Mark Twain |
Da fidanzati e sposi io e Silvae Lo visitiamo Firenze. Conto di condurla in piazze vie chiese ville dove soggiornarono abitarono vennero artisti poeti scrittori. Fin da ventenne è stato il mio divertimento stilare mappe di turismo letterario e metterlo in pratica: compresi cimiteri e culle. Se mi reco in luoghi di città che visitai con altre figure in passato da me amate; dove andiamo e vo con lei, è solo per Silvae Lo.
In via Pietro Dazzi si sbuca, sbua, a scoprì VILLA DI QUARTO. Ci sono le ‘olline perché sémo al fondo der Monte Morello. In esta villa, venne lo scrittore Mark Twain, chissà se da qualche fossetta à visto venì fori un Ranocchio Saltatore. La mi’ mogliera si diverte ad ascoltà ‘ome sono battutista. Penso che da quanto gliè bella le sarterei anche qui davanti ar cancello addosso per bacialla tutta. Ma sto cheto. Twain iniziò a fiorentinizzarsi nel 1864. Venne più vorte doppo. Non so se sempre in villa o in dimore meno sgargianti in muratura. Mi risurta che nell’urtimo su' viaggio fine 1903 estate 1904 stiede in esta Villa di Quarto standosene segnato per la morte della moglie. Sarà meglio andassene My Wife Silvae Lo non ci abbi a portà sfortuna esto lòo e dacci dentro appena soli in quarche 'amera duve tu possa tocca il cornetto mio rosso portafortuna che riorda il fallo di Priapo di siuro rosso anco se meno mitologìo. Silvae lo molla schiaffetto che sembra un confetto. Sorride maliziosa. Twain son ‘onvinto approverebbe da umorista esta facezia. Dice stringendomi a sé.
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