:: Franca Palmieri: La Ninfa e il Pescatore. Con i personaggi di Sara Chloe Cardellino e Accio Glauco Pescatore |
LA NINFA E IL PESCATORE SARA CHLÓE CARDELLINO E ACCIO GLAUCO PESCATORE
Ai piedi di un monte boscoso scorreva un ruscello ricco di acque che saltellava di roccia in roccia, di sasso in sasso e, ogni tanto, il suo corso si restringeva per confluire rapidamente in qualche limpida polla, dove i pesci sostavano contenti. Era lì che Sara Chlóe si fermava ad ascoltare il canto degli uccelli all'ombra di querce secolari, adagiata su una roccia. Spostava i suoi lunghi capelli neri da un lato, accomodava abilmente il corpo sinuoso e suonava il flauto per ore. Alla fine restava in silenzio aspettando l'arrivo di un pescatore. Non ne conosceva il nome, ma era attratta dal suo viso scaltro, dai capelli fulvi e dalla sua andatura decisa. L'aveva visto raramente, tuttavia la sua curiosità era cresciuta così tanto da non poter fare a meno di volerlo rivedere. Chlóe era una Ninfa del fiume dalla lunga vita, seppur mortale.
Tornò il pescatore, più con il desiderio di vedere a chi appartenessero quei morbidi capelli neri, che di pescare, ma preparò ugualmente l'attrezzatura e si appostò in un punto nascosto del torrente. Quella mattina Sara Chlóe Cardellino giunse nelle vicinanze volando e i suoi occhietti si fissarono in quelli del pescatore, che fu colpito dalla profondità di quell'insolito sguardo, rimanendone frastornato. (...) Il pescatore si avvicinò lentamente alla ninfa guidato da quel suono divino. Non fece alcun rumore e quando le fu vicino, il suo sguardo si perse tra quell'incantevole bellezza e quella musica, a tratti carezzevole, a tratti movimentata. Quando tornó alla realtà, si accorse che lei lo stava fissando in silenzio e ne rimase sorpreso, perché non si era volatilizzata. (...)
Quando i sogni sembrano reali, muoviamo i nostri passi per renderli tali e Accio Glauco il giorno dopo tornò al fiume. Sara Chlóe era scomparsa, avvalorando l'impressione di non essere mai esistita. Lui però, con una tenacia fuori dal comune, non si rassegnò e proseguì la sua ricerca, osservando il cielo, risalendo le sorgenti, seguendo il corso del fiume, ispezionando ogni angolo dei boschi limitrofi. (...) |