Sara Cardellino
JOHANNES BRAHMS DAI CINQUE CANTI DELL'OP. 49 PER CLAUDIO
NEL NATALE 2023
La ninnananna di Johannes Brahms, che regalo al Bambino sulla Sedia all’Accio Uomo-Bambino, sta nei Fünf Gesänge, Cinque canti, dell’op. 49.
Ninnananna cantata dalla madre al suo pargolo. Brahms dedico la composizione a Bertha Porubzky, cantante amica, al suo secondo figlio.
La ninnananna fu da ogni tedesco apprezzata: emblema del genere musicale: cullante nella parte pianistica; avvolgente nella dolce vocalità; con testo che rimanda ad antico canto tedesco.
1
Buona sera, buona notte,
adorno di rose,
cosparso di garofani,
infilati sotto l ecoperte: domani mattina, se Dio vorrà,
ti risveglierai.
2
Buona sera, buona notte,
custodito dagli angioletti,
che ti mostrano in sogno
l’albero di Natale:
ora dormi beatamente e dolcemente,
in sogno contempla il Paradiso.
Certamente al Bambino Claudio, nato di sette mesi, crescendo, nella cameretta verdolina del cascinale, con spifferi e gelo dagli infissi, la Nada, mettendoti un cappelluccio di lana in testa, ti avrà cantato qualche ninna nanna togliendo dalle lenzuola la bombola di gomma con acqua bollente per intiepidire lenzuola fredde.
Mi accosto anch’io al Bambino che fosti. Ora uomo con grigi riccioli. Ti carezzo.
La musica si ripete uguale per tutte due le strofe ed ha ritmo dolcemente sincopato per ottenere dialogo tra la voce materna, ch’è la linea vocale, e la voce muta del bimbo che non può che esprimersi con vagiti indistinti.
Ti giunga seguendo Brahms il bacio di allora della Nada sulla fronte e il mio per questo Natale 2023.
Sara Cardellino
JOHANNES BRAHMS DAI CINQUE CANTI DELL'OP. 49 PER CLAUDIO
NEL NATALE 2023
La ninnananna di Johannes Brahms, che regalo al Bambino sulla Sedia all’Accio Uomo-Bambino, sta nei Fünf Gesänge, Cinque canti, dell’op. 49.
Ninnananna cantata dalla madre al suo pargolo. Brahms dedico la composizione a Bertha Porubzky, cantante amica, al suo secondo figlio.
La ninnananna fu da ogni tedesco apprezzata: emblema del genere musicale: cullante nella parte pianistica; avvolgente nella dolce vocalità; con testo che rimanda ad antico canto tedesco.
1
Buona sera, buona notte,
adorno di rose,
cosparso di garofani,
infilati sotto l ecoperte: domani mattina, se Dio vorrà,
ti risveglierai.
2
Buona sera, buona notte,
custodito dagli angioletti,
che ti mostrano in sogno
l’albero di Natale:
ora dormi beatamente e dolcemente,
in sogno contempla il Paradiso.
Certamente al Bambino Claudio, nato di sette mesi, crescendo, nella cameretta verdolina del cascinale, con spifferi e gelo dagli infissi, la Nada, mettendoti un cappelluccio di lana in testa, ti avrà cantato qualche ninna nanna togliendo dalle lenzuola la bombola di gomma con acqua bollente per intiepidire lenzuola fredde.
Mi accosto anch’io al Bambino che fosti. Ora uomo con grigi riccioli. Ti carezzo.
La musica si ripete uguale per tutte due le strofe ed ha ritmo dolcemente sincopato per ottenere dialogo tra la voce materna, ch’è la linea vocale, e la voce muta del bimbo che non può che esprimersi con vagiti indistinti.
Ti giunga seguendo Brahms il bacio di allora della Nada sulla fronte e il mio per questo Natale 2023.