:: Claudio Di Scalzo: Wild Accio Hickok/Sara Agnes Lake poesia disegno scritta con l'appuntalapis a Marina di Moretti |
Ogni soggetto, nelle arti, che racconta la perdita (accade anche a Wild Accio Hickok) chiama con la seduzione della scrittura o del disegno a sé quanto delimita la salvezza possibile, oltre quanto fu perduto che è sempre e comunque un atto non più estetico o creativo ma semplicemente di fede, per trovare il varco. Verso il centro dove il Tutto e il Vuoto non risucchiano più alcuna gravitazione verso chi vi giunge, perché lì c’è Cristo. La perfezione paradisiaca. L’amore assoluto. Il riverbero terrestre, per me Wild Accio Hickok, pistolero transmoderno nei segni, è la mia sposa Sara Agnes Lake.
Il western è la prateria dove galoppò galoppa la mia fantasia. Nel dolore (quando la Jack McCall Catapano, il 9 gennaio 2017 mi sparò alle spalle mentre giocavo a Poker; e da allora le carte furono dette “la mano Transmoderna del morto". Due otto neri e i due assi neri, mentre l'identità della quinta carta girata è rimasta un mistero: ma non per me: era la donna di quadri: Sara Agnes Lake, la sposa di Accio Hickok che lo salverà dalla morte) o piacer che sia. Pure nella filosofia/Teologia. Che sorpresa, neh! |