:: Sara Cardellino: L'improvvisazione disegnata 2009 tra ex-vergine Sirena e Pescatore declinata nel 2023. |
Accio e Sara a Bocca di Serchio si pescano a vicenda. Giugno 2009 Sara Esserino Sirena, I - Giugno 2009 - marina di Vecchiano Foto Accio Sara Esserino Sirena, II - Giugno 2009 - marina di Vecchiano Foto Accio Sara Cardellino L'IMPROVVISAZIONE DISEGNATA 2009 TRA EX VERGINE SIRENA E PESCATORE DECLINATA NEL 2023 Proposta, in quasi rima, a fine 2023, oggi 18 dicembre, all’amato appena sbarbato Accio col basco sulle ventitré… se, ascolti attento, se… ti impegni a ricercare tavole a me dedicate, nelle soffitte abbandonate, in coppia allacciati… le incornicerò, no no non mi accontento di quelle sull’Olandese Volante né sul social; se accetti con sapienza musicale ciò farò. Carta fragile già intaccata da tarme altri insetti polvere evaporazione inchiostri colori… dai, Accio, troviamo a questa raccolta posto a poco costo… almeno una tavola, oggi, da posare sulla credenza di cucina a testimoniare che non siamo svaporati… ancor nei sensi nei còri incantati… questa per esempio: risale al giugno 2009: nel dionisismo dirompente al mare femmo prove: l’ài ancor come me a mente!? L'abbraccio, di Accio e Sara nel celeste di Marina di Vecchiano; improvvisazione-realizzazione scansando ogni pittura meditata. Ore a sbrogliare reti per le orate dieci minuti al disegno che rimandava all’amore tra Ex Vergine Sirena e Pescatore nella rete dei sensi che se non fosse durato ore pur'esso mi tuffavo in mare e sparivo. Improvvisavamo. Imprevedibili. Allora sia rimando all’Arte dell’Improvvisazione nel Seicento. Esempi di creatività e bravura. Bravo nel pescarmi io nell’artigliarti morsi. C’era parecchia musica dei sensi nel virtuosismo scambievole. Non c’era sul mare cielo neppure una nuvola. Quelle sarebbero giunte nel 2011. Nuvole passate dileguate. Sviluppo la teoria sull’Improvvisazione secentista adatta al tuo procedere nel disegno-pittura espressionista. Improvvisare su di un motivo era un virtuosismo che non necessitava di notazione: s’imparava sullo strumento in accennata composizione libera: solo in seguito vennero i manuali per praticare l’Improvvisazione. Tu non hai manuale né ti curi, Accio, di scrivere come procedi. Allora, nel '600, da un madrigale da una canzone polifonica la viola da gamba traeva un’altra composizione ed a furia di variazioni si giungeva al punto che della composizione originale rimaneva soltanto traccia - i tuoi segni non fan forse lo stesso?! - riconoscibile nella sola linea continua del Basso. Se sfoglio tavole sperse nelle soffitte… rimandanti ai miei lineamenti, sempre diversi sempre uguali, corpo baci abbracci paesaggi, chiamati paesassaggi (di cosa?), non fatico ad immaginare viola da gamba arpa liuto chitarra flauto traverso, il mio, che interpreta con te, io modella, tu autore, la tavola pinta: se ne scrivo come ora: tu diventi il modello io l’interprete. Secondo me questo tuo modo di procedere incontrandomi è diventata un’estetica, uno stile, un’arte da custodire. Ricordalo Pescatore di Segni. Che sennò la tua Sirena o Ninfa diventa “fumantina”. |