:: Claudio Di Scalzo detto Accio: Terzetto + Terzetto. Prima fiabesco poi eroticamente fresco. A Sara Capei Corti 2012.



Sara Capei Corti pensieri in eros storti - CDS - 2012




Claudio Di Scalzo detto Accio
TERZETTO + TERZETTO.
PRIMA FIABESCO POI EROTICAMENTE FRESCO.
A SARA CAPEI CORTI. 2012





"Sotto la doccia di me in te cosa sboccia? 
Capelli corti nostalgia lunga?"
Autoscatto Sara Capei Corti. 2012




TERZETTO FIABESCO
 

1

METAMORFOSI PER EX-COPPIA

(a Sara capei Corti) - Giugno 2012

 

Cielo estivo sulla bianca pelle

di Sara al Lido di Venezia.

Nel cielo azzurro guizza

la rondine. Si crede pesce.

Bollicine calano da lassù

su di me a Marina di Pisa

che guardo l’amata

pensandomi lì granchio

vicino alle sue cosce:

Ohi Ahi.

Estate senza lei che mi fai?

Quest’assenza non finirà mai?


 

2

CITAZIONE EX IMBARCAZIONE

Con alghe pescate a riva

scrivo il nome sulla sabbia

della donna che amo. Proseguo

col rametto brullo poesia intera.

Tutti credono, chi mi guarda, che sia poeta:

invece son pescatore che non ha più barca.

-Per pescare? Mi chiedono.

-No, ad accontentarmi di alghe, mi sono abituato.

Se avessi la barca raggiungerei lei ch’è lontana.

Dove cala il sole e ancora più in là.

-Peccato! Come si chiamava la sua barca?

- L’ADIEU timone Apollinaire.


 

3

TRIFOGLIO CONFESSA CHE ANCOR TI VOGLIO!

Tra foglie estive io trifoglio mi sento solo.

Le foglie mi dicono che son pessimista

incontentabile avendo tre foglie sullo stelo.

Rispondo: voi tutte uno stelo una foglia; la vita

è semplice per voi, clorofillarmente facile. Io sullo stelo

poesia reggo foglia del giorno pieno della sera

della notte. E nella notte sogno la rosa che amo

senza mai raggiungerla, se accade mi ferisco.

No no no, se rinasco uno stelo una foglia: mai trifoglio!



 


Sara Capei Corti e Accio
Immaginato Doggy Style chissà se lo rifaremo mai.
CDS 2012


 

TERZETTO EROS FRESCO
 

1

LECCATE MAI TRAMONTATE

Nel sogno poso le labbra sul tuo seno

rivelato dal capezzolo sotto la maglietta.

Posaci la lingua, dici, te l’offro nudo senza fretta.

 

2

FELLATIO DA PRINCIPESSA, ANZI DEMONESSA.

Guardo labbra corallo: come scoprono i dentini.

Ingoi fallo lentamente; ti scosto capei corti fini.

Sei impressa come dito nella cera: m’occupi la mente.

 

3

PASTORE PISANO DAMA VENEZIANA

IN ARIOSTESCA GODENTE TRESCA

Natiche vellutate lingua tra le cosce. Astuzia dolce

prima di possederti piegata sulla poltrona rossa.

-Dammelo con ogni forza! Esclami. Con ogni possa.

Ti dicooo: Tu Angelica cortigiana io Medoro

nella sera pisana color d’oro. Eros si dipana.