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Leggende vecchianesi 8 - La donna dell'alba |
Nel mattino fresca sorgente del respiro e lenta crescendo si scopre la mano bianca dell'alba sugli occhi della donna pensata - se il nuovo sole e i monti rivelati confideranno che quelle ciglia erano colme di intatta brezza, allora, ma solo allora nutrendo la leggenda dell'amore impossibile, l'uomo nel mattino sentirà l'aria leggera sciogliersi sulla vista, svanente sulle molte cose che voleva dire, immaginare, inventare come concrete proposte sull'ultimo fiore del giardino - il raggio, ed è luce, venne a patti con il tiranno Tempo: e già il passo della sua corsa nei campi piegava steli e sollevava zolle come geroglifici smossi, talché udì urlare: "Se è il tuo romanzo avventuroso la Donna nell'alba... fuggi perché nel giorno festivo dei battiti inconsulti ti perderai! (Chi urla a me così?, un demonio? un angelo? chi ha tale possanza greca nell'epoca dei satelliti in gara con i pianeti? nei giorni delle pagine che liquefatto video diventano sopra luminoso schermo?) |
Anonimo |