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La zattera della Medusa - Gericault |
La pittura come cronaca - Thèodore Gèricault (1791-1824). "La zattera della Medusa", 1819, Parigi, Musée du Louvre. Il gruppo di naufraghi che si addossano l’uno all’altro crea un movimento ascensionale-piramidale, che culmina nella figura del marinaio di colore in cui chiaro è il riferimento al razzismo già dilagante. Il pathos segna il volto dei naufraghi. La morte si legge nell’abbandono dei corpi aggrovigliati e nelle nudità disfatte in una luce livida. Forte è il grido di aiuto. Un realismo, dall’effetto violento, accentuato dall’uso di toni molto scuri, in contrasto coi toni giallo-bruni. Nella costruzione, l’opera è accostabile a “La libertà che guida il popolo” di Eugène Delacroix. |
Gèricault |