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Sartre |
Jean-Paul Sartre (1905-1980), rappresenta, in qualche misura, la riduzione ai termini rigorosi del discorso esistenzialista avviato da Heidegger e Jaspers. Sartre, uomo di multiforme ingegno, si cimento in molti campi della cultura; fu saggista di psicologia, scrittore politico, critico letterario, romanziere, autore teatrale, e anche filosofo. Ma in tutte le opere, per quanto di genere diverso, circolano i temi del suo esistenzialismo, che trovo sistemazione in L'essere e il nulla (1943), e in L'esistenzialismo è un umanesimo (1946), saggi preceduti, non solo cronologicamente, ma anche contenutisticamente, dagli scritti La trascendenza dell'Ego, abbozzo di descrizione fenomenologica, L'immaginazione, Saggio di una teoria delle emozioni, e L'immaginario. Negli anni Cinquanta, poi, Sartre tento di armonizzare il suo esistenzialismo con il marxismo; tentativo che fu esposto organicamente nella Critica della Ragion Dialettica, la cui pubblicazione ebbe inizio nel 1960. |
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