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ACCIO E CARDELLINO

:: Accio e Sara Cardellino: Il segreto rivelato a Fiesole. Melodramma romantico.
19 Settembre 2019


Accio: "Te lo dico nell'orecchio" 1 - 40 x 50 tecnica mista su carta - Fiesole 19 IX 2019





Accio e Sara Cardellino

IL SEGRETO RIVELATO A FIESOLE

 (Melodramma romantico transmoderno)

 

A Fiesole io e Sara nel 2009 giugno. A Fiesole nel settembre 2019. Sommità con il Convento di San Francesco. Vista su Firenze. Qui avvenne “l’abbraccio nel vento” nel primo viaggio assieme. Stesso albergo, Villa Bonelli, stesso ristorante, La reggia degli etruschi. Luogo adatto per conoscere il Segreto di Sara Cardellino. Capire quanto, più di me, l’amata perduta nel novembre 2011 abbia negli anni separati tenuto l’assoluto del nostro legame con sé. Prima di ritrovarci la Domenica delle Palme 2017.

 


Accio: "Te lo dico nell'orecchio" 2 
 40 x 50 tecnica mista su carta - Fiesole 19 IX 2019



 

(Terrazza sotto il Convento di san Francesco con vista su Firenze)
 

-È da tanto che intendo chiedertelo, Cardellino, ... ti manca non avere figli?, non averne avuti nel tuo matrimonio?

-Non ho un figlio perché è impossibile avvenisse. Soddisfo ogni tua curiosità Accio Heathcliff!

-Capisco. Mi spiace. Capita a molte coppie sposate nonostante il loro impegno e desiderio.

-Non hai capito proprio un bel niente Accio!! E non ti dispiace. Hai tardato a chiedermelo per questo.

-Perché sei così severa. L’hai detto tu “impossibile avvenisse”... quindi o tu o tuo marito non potete...

-Proprio non ci arrivi Accio?!... eh!... e se non me l’avessi chiesto non te l’avrei rivelato... perché so che ti darà sgomento capendo che non siamo stati “a pari” negli anni della separazione quanto a intensità dell’amore che qui a Fiesole vivemmo; e io la prima volta con un uomo... sgomento perché la poesia l’ho vissuta senza scriverla separandomi da te e tu che ne hai scritta non vale quanto la mia. Adesso che saprai perché non ho un figlio.

-Sara... vuoi dire che?...

-Sì, non sono madre, perché se accettai la sua proposta di sposarlo pure gli dissi che non avrei avuto con lui alcuna sessualità. A te avevo donato la mia verginità, mantenuta fino a trenta anni, e non intendevo cambiare maschio nel mio letto. Lui accettò convinto che il tempo avrebbe vinto la mia castità. Ma ciò non è accaduto. Credo, lo spero per lui, si sia giustamente consolato con un’altra. Ora sai il segreto che regge grandemente perché son qui a Fiesole e posso abbracciarti ancora nel vento con tutta me stessa.

-Sara, come faccio a fare altrettanto?, a stringerti...

-Invece stringimi, tutta, oggi sei un uomo diverso, hai sofferto, mi hai sempre amato pure quando eri in altro letto con un’altra. Ci sono tanti tipi di legami. Probabile di amori. Il mio per te è di questa caratura. Nutrì e nutre l’interpretazione del sacro in Monteverdi in Bach! Una cosa è la pompa, fammi scherzare, del coso che hai tra le gambe intinto in qualche avventura estetica... un’altra quella del cuore che regge qualcosa di Assoluto. Io ci sono arrivata prima e non te lo saresti mai aspettato. Oggi siamo a pari. Questo conta. Abbracciami che ti dico ancora nell’orecchio quanto sillabai nel luglio di dieci anni fa... e tu fai lo stesso. Ma per primo... questa la punizione.

-Ti amo Cardellino, e sarà per sempre!

 

 





 

Sara Cardellino

AD ACCIO AL NOSTRO LABIRINTO SEGRETO

A Fiesole, dieci anni dopo, con quanto ti rivelo, amore mio, scoprendoti turbato come raramente ti ho visto, s’adatta la musica di una sorta di “Labirinto segreto” in contrappunto tra me e te sia che fossimo assieme o lontani ritenendo tutto perduto se non il ricordo la fedeltà più inconsumabile possibile: la mia la sai; la tua la so. Il musica che ci aiuterà in questo labirinto dal quale ritrovandoci siamo usciti è quella di Alexander Agricola.

Il compositore nacque a Gand nel 1446. Frequentò molto le corti signorili italiane. Abitò a Firenze presso i Medici a Milano dagli Sforza a Ferrara dagli Estensi. La sua carriera la concluse come maestro di cappella a Bruxelles presso la corte di Borgogna di Filippo il Bello.

Agricola ideò e compose una mole intricata di regole, di tecniche personali, di artifizi creativi sonori che utilizzò vieppiù nel suo percorso di artista. Con fatica testardaggine fiducia nella musica. Raggiungendo risultati eccelsi nel canto e nella composizione. Il suo linguaggio per la critica che lo ha studiato per i musicisti che lo eseguono è estremamente creativo e audace. Raccolta in segreti artifici che s’intrecciano si diramano tornano al punto di partenza. Un labirinto sonoro. La sua tecnica, che mi fa accostare a tua vicenda Accio alla sua, è quando usa il “contrappunto alla mente” che si scioglie nella circolazione calda, a volte sanguigna, di bene e amore. Messe per il cristiano sacrificio e in delicate canzoni amorose.

Questo contrappunto è adatto a Sara Cardellino che dialoga s’intreccia si affida a te nei segreti più reconditi nel rivelato reale della vita al quale musica e parola e segno ci ha condotto. Fin qui a Fiesole che è culmine da dove, come guardiamo Firenze nella sera, vediamo anche quanto abbiamo vissuto.


 


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