CDS: "Buck Eden e Cardellino Trillo-di-Luna si baciano" - ottobre 2017 - 30 x 40
BUCK EDEN E CARDELLINO TRILLO DI LUNA.
LA SCOPERTA DEL BIGLIETTO "RAPPORTO UMANO E DI LAVORO"
(Il ritorno nella capanna dove Cha’ Risa lasciò la sua firma)
Stamattina all’alba dopo un anno e mezzo sono tornato, dal Grande Nord, nella mia capanna sul limitare della foresta che varcata porta all’oceano. Ho seguito la strada dei laghi ed evitato gli sgherri della Compagnia delle Pellicce che mi cercano. Sapevo che Cha’ Risa non sarebbe stata ad aspettarmi. La sua freddezza nel saluto sulla soglia, dopo aver rifiutato l’avventura nel Canada con me, inseguito dai cacciatori di taglie, me l’aveva fatto intuire. Ma allora perché cercava di trattenermi nella partenza?
Probabilmente è tornata alla sua tribù. Mi dico. Mentre tolgo ragnatele, polvere e foglie entrate dal camino sul pavimento di terra battuta.
Con me c’è l’indiana Cardellino Trillo di Luna, perché canta e suona in un flauto di sua invenzione melodie che incantano nei notturni. Ci siamo ancora incontrati in una maniera che rasenta il romanzo sentimentale. Anzi lo è. La conobbi 5 anni e 5 mesi addietro. Poi lei torno dai suoi genitori turbata dalla mia vita senza regole dedicata all’arte della caccia al nomadismo senza itinerari.
Ero caduto in una trappola non segnalata. Un buco fetido nel terreno profondo metri. Invece dell’orso ospitava me fratturato. Ci sarei morto se Cardellino Trillo di Luna non avesse sentito, per caso, scesa al lago con le brocche per l’acqua, il mio richiamo d’aiuto. Mi ha curato e ancora ho inteso di amarla e lei pure. Poi abbiamo deciso di tornare a Sud confidando che i cacciatori di taglie della Compagnia delle Pellicce si fossero rassegnati a non catturarmi a non uccidermi.
È Cardellino Trillo di Luna a porgermi un cartoncino, con la data del 10 febbraio, dove sta scritto in un frettoloso stampatello: “Me ne vado in città. Buck Eden. M’impiego nella Compagnia delle Pellicce. Nella contabilità. Quando leggerai questo biglietto saprai che subito dopo la tua partenza ho messo la parola FINE ad un rapporto umano e di lavoro”
Cardellino mi guarda. Perplessa. Le parlo.
Ho vissuto con Cha’ Risa stagioni di caccia in questi luoghi. Dopo che tu mi lasciasti. Tu sai come intenda la caccia da uomo libertario, contro lo sfruttamento e le violenze perpetrate dalla Compagnia delle pellicce COPE. Quest'ultima, creando false prove contro di me, mi cercava coi suoi sgherri per uccidermi, avendo una taglia sul groppone. Volevano togliere di mezzo me e altri trapper perché siamo contro il capitalismo affaristico che distrugge l’equilibrio uomo e natura. Sì, Cardellino, ero solitario, ma potevo testimoniare lo scempio che compivano. Meglio scannarmi. Per questo fuggii. E sia benedetto quel giorno perché ti ho ritrovata. Tutto il resto non conta. Se qui non saremo sicuri andremo altrove o possiamo tornare nella tua tribù. A me basta stare con te.
Cardellino Trillo di Luna mi abbraccia stretto.
Credevo che Cha’ Risa, fedele a idee simili alle mie, sarebbe tornata alla sua tribù. Mi sorprende e addolora abbia scelto di servire la gente che voleva uccidermi. Nella contabilità delle pellicce di migliaia di animali impallinati soltanto per risultare più ricchi e famosi commercialmente. M’immalinconisce ciò. Non capisco come possa aver cambiato così tanto le sue idee. Ripudiato le sue origini indiane.
Mi siedo sulla panca ferito dalle mie conclusioni. Vedo il Cardellino chinarsi verso una fenditura nei travi della parete che sfoglia una lettera lì trovata; sta per gettarla nel fuoco acceso dopo averla letta e rimessa nella busta.
Fermati Trillo di Luna! Fammi vedere. Perché la vuoi bruciare? Cosa temi scopra.
Leggo. Ed è come se mi piantassero un’ascia nelle spalle. Il Direttore della Compagnia delle Pellicce, COPE, che con i suoi accoliti mi dava la caccia, scriveva a Cha’ Risa promettendole l’impiego, dopo aver espletato la “necessaria bisogna”.
Guardo Cardellino Trillo di Luna. Con ogni tenerezza. Volevi evitarmi questo dolore? La scoperta di questo tradimento! Vero?
La giovane indiana china la testa. Me la posa sul petto che mi sussulta dall’indignazione dallo sconcerto.
Parlo a voce alta sul teatro d’una rivelata immensa amarezza.
Cercava di trattenermi, qui, nella partenza, perché aspettava i cacciatori di taglie!
Che nausea!
Getto la lettera nel fuoco.
Poi soppeso anche il cartoncino del 10 febbraio dell’anno passato. Quasi ilare lo commento. Rivolto al Cardellino.
Specificare che era stato un rapporto umano, è perfettamente inutile, in realtà, nel suo rovescio, è stata la Fine di un rapporto rivelatosi disumano nonostante l’eros e l’amore. Ma non sicuramente la Fine di un rapporto di lavoro. Perché per me la caccia non è stata mai - come per il poeta che scrive poesie senza pubblicarle né ricavarne libri - un “lavoro” per ottenere danaro o successo commerciale o una posizione invidiabile nel meccanismo del lavoro alienato. Come scriveva Karl Marx! Sono un libertario, mio Cardellino, vuoi condividere con me questo secondo inizio? Il bacio esclamativo che mi avvolge mi guarisce da ogni ferita antica e nuova.
Buck Eden e Cardellino Trillo di Luna partiranno per un’altra avventura.
Il cartoncino intanto vola verso il fuoco. Si rialza cenere, Poi più nulla.
CDS: "Cardellino Trillo di Luna e Buck Eden in fuga" - ottobre 2017
NOTA SU BUCK EDEN
Buck Eden, l’ultimo dei trapper libertari, ama, perdutamente, e da lei è stato salvato, l’indiana Cardellino-Trillo-di Luna. I due personaggi di questo romanzo-trapper-indiano sono stati separati 5 anni e 5 mesi. E poi si sono ritrovati.
Buck Eden vive atmosfere comuni con i personaggi de “Il Grande Blek”, di “Weeling” di Pratt, de “L’ultimo dei Mohicani” di Cooper, di “Zanna Bianca” di London come di altri romanzi di Zane Gray. Letteratura popolare disegnata e scritta.
Nei boschi secolari del New Web, Buck Eden, vive libero e libertario, nascosto, nella Capanna Stirner, in dialogo con bestie indomite e natura che rifiuta comando, modellazione. In continua lotta contro chi caccia segni e cose e persone per averne guadagno in carriera letteraria. I suoi nemici giurati sono al servizio della Compagnia delle Pellicce Estetizzate COPE. Che vogliono imporre gerarchia e dominio teorico e pratico sulla terra dove Buck e Cardellino hanno radici stirpe libertà.
Nel gennaio 2017, il 9, Buck Eden viene tradito da Cha’ Risa. Venduto ai sicari della Compagnia delle pellicce si salva per un soffio fuggendo verso i grandi laghi.
Questa vicenda è narrata nella sceneggiatura-fumetto dal titolo “Buck Eden e Cardellino Trillo di Luna”. Con il sottotitolo: “Il ritorno nella capanna dove Cha’ Risa lasciò la sua firma”