CDS: L'OLANDESE
Claudio Di Scalzo detto Accio
L’OLANDESE VOLANTE È MORTO VIVA L’OLANDESE VOLANTE.
(CON RIMBAUD DALLA SARTA NADA PARDINI)
In questo editoriale che a poco vale sulla vicenda del veliero corsaro Transmoderno (2011-2017) e sul Giornale glocale Tellusfolio (2005-2010) e annuario su carta Tellus (2000-2010) e sui weblog da me ideati (I Figli di Tellus: Tellusfoglio ecc), riprendo la formula beneagurante in uso nel medioevo: Il Re è morto viva il Re. Anche perché, il sottoscritto è un umorista materialista marxista che sciagurate vicende, da me vissute, col soprannome di Accio, mi han spinto a scrivere, nei vari generi, pure del Tragico. Procediamo con un minimo di ordine cronologico. Prima di Giungere all’attuale OLANDESE VOLANTE ANTOLOGIA di ACCIO e SARA CARDELLINO.
Nel 1999-2000 rinunciai alla carriera tradizionale di scrittore-autore che raggiunse il suo culmine in Feltrinelli pubblicando “Vecchiano, un paese. Lettere ad Antonio Tabucchi”, 1997; e negando la pubblicazione del “Bestiadiario” da Sellerio perché Idina Faro me lo chiese. In certi animali traspariva il nostro legame che si era perduto. Questa scelta volendo consegnare ogni risorsa e utopia e politica, per un accesso nuovo al mestiere nell’estetica, sia scritta che in immagine, alla nascente Rete-web. Confidavo in un’ontologia di classe, sulla scorta di György Lukács (Storia e Coscienza di classe) per le classi subalterne nel sociale per accedere alla cultura ed alla sua pratica intanto creando dei cyber-soviet. Partendo dal Glocale (Manfred Lange) di piccoli luoghi, la Provincia, per andare verso il globale attrezzati nell'etica della stirpe come proponeva Alisdair MacIntyre. Che nel contempo avevo teorizzato come possibile sull’annuario TELLUS. Coniugando anche tendenze strapaesane (rifiutate dalla sinistra marxista o socialdemocratica) con i vari generi letterari ed estetici, da "strapaesano telematico" ereditati dal ‘900, che il Web avrebbe capovolto, diffuso, rinnovato e distrutto.
Iniziai con il sito Valchiavenna-Valtellina on line, V.A.O.L., località alpina legata alla mia Val di Serchio. Poi nel 2005, dirigendo l’annuario Tellus di arti e letterature e pensosità, editato da un piccolo editore radicale, inventai Tellusfolio Giornale Glocale di politica ed arti. Dove la politica doveva in senso orizzontale dialogare con le varie arti. Terminate queste esperienze, anche perché non avendo registrato come “proprietà” le testate, ricordate, ne venni estromesso, dall’editore, che si è impossessato di ogni mio testo e immagine, semplicemente cambiando la password di accesso. Il tutto senza dirmi niente né guardandomi negli occhi.
Questa “violenza”, senza parola né sguardo davanti lo ritengo un destino, un sigillo sulla mia biografia, perché come vedremo si ripeterà con L’Olandese Volante il 9 gennaio 2017. Una ferita - inaspettata - tra le più dolorose della mia vita. Tanto che per elaborare cicatrice e lutto sono ricorso al racconto-western e ad episodi del Vangelo. La finzione letteraria sui dati reali, incontrovertibili, ha prodotto capitoli di un romanzo transmoderno e insieme mi ha condotto, con l’apparizione di Sara Cardellino “La Donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo”, reale nella musica, alla salvezza come “Eroe da libro senza libro”.
Sara Cardellino
Separazione 20 novembre 2011 Accio e Cardellino
Ma torniamo alla genesi dell’Olandese Volante. Brevemente. Nel 2010 inizio 2011 progetto L’Olandese Volante. Sara Cardellino allora Sara Esserino non mi segue nell’impresa. Teme che ogni politica ed estetica da me perseguita sarebbe stata non solo un altro fallimento ma anche causa di ulteriori dispiaceri e dolori. Aveva ragione, aveva visto, con amore verso me, giusto. Ma non le diedi retta. Un errore terribile. Ma cercavo una rivalsa, la conferma di un’utopia libertaria, sui recenti avvenimenti in Tellusfolio e Tellus annuario. Per cui inventai i weblog Tutti I Figli di Tellus con Tellusfoglio in primis, e L’Olandese Volante Transmoderno. Sulla scorta della teoria filosofica Transmoderna di Rosa María Rodríguez Magda. Che si adattava perfettamente per politica ed estetica alla mia vicenda biografica nell’avanguardia italiana degli anni sessanta e settanta: Poesia Visiva, Body art, Arte Concettuale, Poesia sperimentale ecc. Potevo saldare nell’Olandese Volante tanti generi, da me, sempre curati anche in fotografia.
L’Olandese Volante, tecnicamente sviluppato da Retesì di Sondrio, lo pensai come un portale diverso da ogni altro in circolazione on line. Di fatto appare, è, capovolto. Il cuore del sito sta nella Barra Rossa (adesso soltanto una piccola parte è catalogata il resto sta in stage). Che funziona come biblioteca, libri, accoglienti molteplici generi scritti e visuali comprese incursioni nella filosofia. Al centro la vicenda Wagneriana di un Olandese Maledetto che certa Senta per salvarsi. In realtà la Sara Esserino perduta.
Oggi L'Olandese Volante è invecchiato tecnicamente. Tanto che non è neppure ottimizzato per iPhone e smartphone.
L’Olandese Volante Transmoderno, tentativo, unico ed originale, nel panorama on line, si strutturò come narrazioni, romanzo illustrato, recuperando l’immaginario corsaro, piratesco, l’arrembaggio libertario che veniva anche da Stirner contro ogni gerarchia e da Kierkegaard per empiti cristiani contro ogni sistema da antico regime culturale. Nessuno sopra di me, nessuna autorità riconosciuta, ricerca di un anarchismo debole, rifiutando ogni statualità in sistema e ogni ortopedia culturale attiva on line e trasposta da mandarini e mandarinati novecenteschi. Vizi. Perversioni in gerarchia vassallatica riproposta. Ortopedia poetica sui sottoposti sulle sottoposte, ridotti a comparse felici nel ricevere modellazione e fratture agli arti poetanti. L’Olandese Volante, invece, vive la Tortuga contro Maracaibo. La pianura la frontiera con Buck Eden. Fondamentali i romanzi popolari di Salgari Verne London, il tragicomico di Cyrano de Bergerac, e del fumetto: da Braccio di Ferro ai Manga. Con accosto pure Bataille e Baudrillard e Deleuze. Ma con innesti inediti che ridicolizzavano il diffuso coltissimo citazionismo in auge altrove in altri siti spagnoli o della Legge Poetica Pinkerton.
Romanzo libertario transmoderno, con vari capitoli, con diversi personaggi con diversi generi che venivano narrati e illustrati facendo scomparire l'autore o gli autori. Ciò avvicinava i personaggi al fumetto, alle serie televisive ai prequel e sequel del cinema al feuilleton al melodramma. Personaggi tragici, tragicomici, umoristici.
Il 9 gennaio 2017, da Facebook, avendone rilanciato il Comunicato, apprendo che chi mi affiancava sull'Olandese Volante si era iscritta ad altra rivista di poesia e cultura. L'Ombra delle Parole.
Senza che niente sapessi senza che nessuna parola a voce o al telefono o davanti agli occhi mi venisse mai detta. Si ripeteva il destino di Tellusfolio. Ma stavolta la proprietà l’avevo registrata dell’OV. Potevo disalberarlo oppure legarne le vele o tenerlo in porto.
Probabile sia giunto il tempo che cessi dopo tanto tempo ogni attività estetica. ("Ho combattuto la mia battaglia e l'ho persa, però ho mantenuto la fede. E' tempo che sciolga le vele per altro orizzonte" - San Paolo). Perché il mio agire on line è stato un atto forsennato e volontaristico. Non c'erano, non ci sono, assolutamente le condizioni perché sia intaccato il dominio del mezzo di produzione capitalistico-schizoide on line. Non esistono forze antagoniste per realizzare alcunché.
A questa mia vocazione da ex corsaro Sara Cardellino richiede invece che L'Olandese Volante navighi ancora come antologia e velatura sulla nostra vicenda di coppia, con lei SARA ESSERINO poi SARA CAPEI CORTI separata da me 5 anni e 5 mesi poi il ritorno il 9 aprile 2017, Domenica delle Palme, come SARA CARDELLINO.
A questo evento, del 9 gennaio 2017, come può leggere il navigatore sull’Olandese Volante, ho reagito come detto sopra con il romanzo transmodermo-western, diventando Jesse Accio James e altri pistoleri col destino spezzato da rivoltellate a tradimento. Come Wild Bill Hickok e Billy the Kid. Ovviamente la poetessa e traduttrice che m'aveva sparato a tradimento per conto della Legge Poetica Pinkerton diventava Robert Ford e Jack McCall e Pat Garret.
Mi sono stati accanto, in quei mesi, portando la loro parola poetica nel cascinale vecchianese, a me alla Nada Pardini mia madre che quasi stava morendo per malattia di cuore nel gennaio e febbraio, a Lalo mio padre partigiano, al Pazzo Barbiere di Nodica, a Karoline Knabberchen, care ombre amate, in una sorta di nuovo "alfabeto originario" della poesia per gli ultimi, i semplici, quelli cari al Cristo del Vangelo e ad ogni rivoluzionario che sia tale... Giovanni Boine, Majakovskij, Rimbaud, Campana, Modigliani e Jeanne, Kiekegaard, Gemma Galgani... e così altri capitoli si sono aggiunti al racconto, virato pure nel melodramma e nel feuilleton popolare, del 9 gennaio 2017. Sulla cui originalità stilistica, anche se niente me ne importa, sarei pronto a giurare.
ARTHUR RIMBAUD: PROMONTORIO - DALLA SARTA NADA PARDINI
ARTHUR RIMBAUD: BARBARO DALLA SARTA NADA PARDINI
Ovviamente chi curava con me l’OV (e ogni suo testo è stato rimosso su sua richiesta in esso, ed alcuni testi sono tornati sulla rivista da lei scelta incorniciati dalla teoria lì in uso) è, era libera di andare dove voleva. Ma non avere argomentato con me di persona o a voce in un telefono, dopo 5 anni, il suo abbandono, l’ho inteso appunto come una figurata “rivoltellata”. Da qui i testi pubblicati sull'Olandese Volante. Alcuni risentono delle mie letture del Marx de “La Sacra famiglia” così come di Swift e di Gadda. Umoristi su vicende tragiche o quantomeno di dolore.
Oggi L’Olandese Volante è un’antologia che custodisce lacerti dell’avventura di Sara Cardellino e Accio. Ma anche tutela la mia produzione di tanti anni e i vari personaggi: su tutti Karoline Knabberchen. Ciò si è reso necessario perché temo che altri testi nati e sviluppati, alcuni con me poi espunto, sull’OV in materia di ornitologia erbari personaggi Boine, pubblicati altrove, mi consegnino al ruolo di epigono verso generi che invece nella loro dinamica appunto transmoderna avevo inventato e che già negli anni settanta curavo.
In ogni caso una volta pagati i debiti contratti con l’OV (come mi dice ironica, Sara Cardellino, hai lavorato Pro Bono! e "come un negro"! per ricavarne solo ferite e spese infinite) e risolti guai che con le vicende di Tellusfolio m’intrecciarono (perché se io uso la critica umoristica materialistica poi chi la riceve si difende col diritto borghese della querela. Bisognerebbe, secondo loro, subire lo smacco e scacco o presa in giro e stare in silenzio! o al massimo discettare intellettualisticamente, con sapienziale bon ton, sui manufatti culturali. Non hanno inteso affatto! che sono erede, per stirpe, toh!, voglio fare una citazione anch'io, dei galli coperti di grasso, rivoltosi disposti a farsi torturare o sbudellare pur di non riconoscere gerarchia e dominio su se stessi, ricordati da Rimbaud) il veliero inventerà altre rotte acquoree telematiche. Sì! seguo l'invito di Sara Cardellino!
Sul veliero anche le figure femminili, 10, in romanzo petrarchista e rivelata vista, che hanno determinato, in 40 anni la mia biografia e vicenda nella letteratura e nell'estetica. A loro devo tutto.
clikka
DIECI PETRARCHISTA IN RIVELATA VISTA
Cardellino Senta e L'Olandese redento
L’Olandese Volante è morto, viva L’Olandese. Che alla fine della vicenda, Sara mi rese! (rima perfetta).
FINE