Nostra Signora sara Callas delle Telline Cantanti - Accio estate 2022
ACCIO E SARA CARDELLINO
NOSTRA SIGNORA SARA CALLAS DELLE TELLINE CANTANTI
PREFAZIONE
Funziona così. Oggi come nel 2009. Mentre ovunque ci son Festival Incontri Recensioni Presentazioni Vendite tentate sol dal click social assicurate Corpi poetanti in pose mostrando lor cose… Accio e Sara Cardellino, interpretante SARA CALLAS DELLE TELLINE CANTANTE, vanno al mattino presto, prestissimo, a pescare a Bocca di Serchio in barca. Poi devo tornà da mi-mà, alle 10,00, a danni le medicine. Ma facciamo in tempo a poetà quanto ci deve riguardà. Quaranta volte con strofe diritte e storte che chissà ‘ome l’abbiamo pescate e ordinate.
Poi per toglimi ir puzzo di pesce da dosso e dalle mani avvoltolando la rete vo alle boe. Son 500 metri. Nòto a stile libero e parecchio sur dorso per respirà meglio. Anni fa, ner 2009, ci andavo anco a farfalla a rana, per impressionà la mi’ Sara, ma ora nun ce la faccio più. Sono vècio con 13 anni in più sur groppone.
Quando esco, sfinito, dall’acqua ir ‘Ardellino m’avvortola nell’asciugamano, e mi strofina i muscoli, e mi sorride perché sa che per me notà ancora a tutta forza vale più che scrive disegnà fotografà per lei per ir nostro amore. E gliè davvero la Signora di quanto ci canta insieme. Che altro volé dalla vita!
Poi verso le 10,00 torniamo ar ‘ascinale. Oggi sarà cacciucco! Con parecchio aglio! Perché. ‘Ome diceva la mi’ nonna Messinella: “fa arizzà ir battaglio. Di bacià se ne po’ fa a meno! Ma se c’è passione anco ir fiato agliato gliè beato!”. Ah la saggezza della poesia antica, direbbe l’Ariosto!
1
Pescato ogni vento sotto all’ombrellone
sera compia melodia nel nido rovesciato
2
Ricordiamo d’essere solo respiro
salmastro d’audacia sul ricamo degli slip
3
Abbia colore azzurro il compimento
ora che l’onda a riva frase adatta ravviva
4
Grammatica di verbi ausiliari polpa
di granchio indietro possessivo
5
Zero in biografia scopro limpido
il rivo nella piega del mago sabbiolino
6
Nostra Signora delle telline cantanti
sceglie l’ombra calda al posto della cosa fresca
7
Dune rivestite d’erbe selvatiche
più indietro il grano libero nei mormorii
dei cardellini ghiotti dei chicchi virgiliani
8
Nuotiamo nella processione dei pesci
s’eclissa come bolle la purezza delle dita
9
Magia della memoria domenicale
dondola la pistola di Jesse James
unendo i nostri esplosivi Es
10
Il connubio parola verso sensazione
ci prese di sorpresa col buio
11
Sotto il lenzuolo leggero sonno
ultimo racconto che fa lo sconto
12
Brama delle congiunzioni aperte
grammatica chiusa nell’evidenza
13
Segreto inteso dell’orma
sulla sabbia preme l’ambizione
di perderci e stonarci e cantarci
14
Si scòte ir ‘còre mietritrebbia
s’arza pòrvére ‘ome nebbia.
ti saluto Pascoli e-ì su’ vòli.
15
Ir sòlido simbolismo der nòcciolo
bastone fènde ir caldo
nella fòschia ar vòlo ti fo mia
ciccina bèla se voglia prende
16
Al di là del mare di Vecchiano
c’è la storia di noi furtiva
che ci riporta a riva
‘ome ‘on le dita fé la mano
17
Ner turmulto si scioglie ir singulto
non sappiamo s’è pòò s’è molto
di siuro tutto appare vivo e non morto
18
A cercà l’ombra ir cardo sgombra
mi voi tené anto sotto l’ombel’io m’ingombra?
tienimi, ti prego, anto sotto l’ombé lio m’ingombra
19
Stoffa cale e poi risale
‘ome l’onda del mare
‘ome in picchiata pomodoro
col sale – Della festa rituale
l’amore a quarsiasi età batte l’ale.
20
Notte illude godimento qua
se la ‘arne suda e prude.
(Marchese de Sade si gode
anco quando ir martello
sui testicoli cade sul più bello?)
21
Aneddoti sulla biografia marina
pronomi personali con pinne
aggettivi possessivi nel blu tigne
sintassi dello sgomento fine
22
S’è vanto quanto in schiuma spanto
divento limpida valva di me calma
nuda ilare come medusa che fa le fusa
23
Capei scuri nel libeccio ponte flessuoso
verso il conforto che m’aspetto. Dammi
il secchio immagine riflessa specchio
con orata orante me-mal creata.
24
Cadenza chiosco chiuso
aperto nel riuso fondale sfuso
oscillante marea mi pensa dea?
25
Tinta pastello dell’orizzonte
piaga d’uccelletto sulla fronte
fiamma m’accendo calura a te sponte
(ahi! la cultura in rete freddura)
26
Embolìa sotto l’onda
cosa ti seconda la mano mia?
27
Giunge Libeccio da Livorno
nel riavvolto paesaggio
con Fattori sto fresco
Nostra Signora delle Telline
insalata fine sul desco
28
Verso estivo del bikini mi privo?
monokini? Nudo affermativo!
29
Istante precario sotto l’ombrellone
nubifragio invece del solleone
30
Metafora musicale sfora l’ale
di me gabbianella schiena snella.
Vuoi tu piccione in esaltata visione
spiumarmi ora? Mentre sera scolora!
NEL DITTICO SUBLIME MI CI FICCO CORE ANIME
ANDEMO A VEDERE COSSA FA EL ACCIO AL VERSO
CHE TITOLO TUTTO CON ABBRONZANTE TRITOLO
31
MA TE VIEN DAL DÒEO?
L’apostrofo del sole ci commuove
nell’inventario delle gote rosse.
32
SÙ E SÒ COME EÀ PEE DEL CASSO
Immagina Mirò nell’harem!
ehmm con te preferita me emiro?
33
LUNA SENTÀDA MARINÈR IN PÌE
Luce serale bazzica ultimo barbaglio
in verticale sull’orizzonte
34
DAL TRASTO ÀEA SENTINA
Contati passi sulla sabbia
pollice e mignolo l’incendio dell’orma
35
PALCO, SORAPALCO E MUSICA IN PLATEA
L’ascolto del pino al poema non rimanda
nel vuoto pentagramma marea calma
36
MAGNA E BEVI CHE EÀ VITA SE UN LAMPO
Verranno da ovest scafi colmi di pesci
pescati imbrigliati dai ricordi liscati. Lampesa.
37
NIALTRI SEMO ALTRI TEÈRI
Gabbiano bianco claudicante stanco
sarà amara la serata ch’acclara?
38
CIÒ, CIAPA! MÈTITIO IN SOASA
Ci si lessa. Filosofica fine sabbia tra dita
infine dà notizia la sacerdotessa pizia
39
ROSEGOTO
Libro al fresco poco inteso come ostrogoto
meio en goto de vin. Ci diamo il voto?
40
Nell’onda ultima salmastra che cielo
Accoglie minacciando tempesta
Sui ricci ultimi di Accio Heatcliff
La fedeltà ultima prima di sera
Firmata da Sara Earnshaw