"Bambino con destino poetico", 1981. Claudio Di Scalzo
Pubblicato sulla rivista L'IMMAGINAZIONE n. 91 novembre-dicembre 1991
Claudio Di Scalzo detto Accio
BAMBINO CON DESTINO POETICO. ZZZZ.
1979/2024
PREFAZIONE
Il "Bambino con Destino Poetico", fotografia che rientra nella classificazione di Poesia Visuale o anche Narrative Photo, la scattai nel cascinale di Vecchiano ove avevo studio fotografico e camera oscura, nel 1981, presente Karoline Knabberchen (1959-1984). Come Poesia Visuale è stata pubblicata sull'IMMAGINAZIONE rivista di Piero Manni, Lecce. Ed esposta in una mostra collettiva, se ricordo giusto curata da Lamberto Pignotti, nel 1997, con quelli che il critico ritenne i più significativi esponenti di questa corrente estetica della quale lui era teorico e fondatore in Italia. Io vi capitai perché il critico Carlo Alberto Madrignani che curava la rivista L'OMBRA D'ARGO, gemellata all'IMMAGINAZIONE, con Romano Luperini, sempre a Lecce, gli venne inmente che c'era un "nascosto poeta visivo e artista suo amico che aveva (bontà sua) creazioni estremamente originali". Venne a trovarmi mi convinse a spedire alcune opere di Poesia Visiva e Body Art che vennero pubblicate in diversi numeri. Alla Mostra-inaugurazione non andai e addirittura mandai delle "Noterelle" (pubblicate sempre sull'IMMAGINAZIONE) che esprimevano, ironicamente, tutte le mie perplessità sulla P.V., Pivvì, e che io non avevo tanta voglia, essendo diventata "pubblicità chic", di star lì.
Foto e titolo risentono dei miei studi allora sulla PITTOGRAFIA (per ottenere scatti inquietanti se non perturbanti ai quali il "Bambino con Destino Poetico" secondo me attiene) della quale Pujo e Cameron erano stati nell'800 esponenti. E che secondo me era adatta alla CONCETTUALE NARRATIVE FOTO. Nelle fotografie della Cameron e di Pujo la componente letteraria era ricercata e stabile. Illustrativa. Infatti accanto alla scatto, allora 1981, scrissi anche il testo BAMBINO CON DESTINO POETICO ZZZZ MOSCA ZORRO. (Che soltanto oggi pubblico sull'OLANDESE VOLANTE e che non spedii alla Mostra a Lecce ricordata. Questa picciola prefazione ai miei tempi lontani di nascosto trafficante di segni mi fa sentire vieppiù la necessita che ad Anno Nòvo inventi un OLANDESE VOLANTE 2 per custodire e rivelare queste avventure visuali che avevano come base il mio comunismo eterodosso e che sempre sull'OV 2 possa dedicarmi ai comunisti ortodossi ed eterodossi e politici che vissero questa Epica e Tragedia e Rivoluzione ai quali, fieramente, sento di appartenere.)
In discesa dal soffitto sul bambino dalla nascita settimina trafitto la zzzz cala nel solco tempia-tempio sanza niuno nocumento in immacolata percezione visiva bollando di nascita documento moschicida il bimbo sembra rida.
Lo scatto di cotanto atto nikon FM2 con teleobiettivo l’ottiene astuto fotografo ragazzaccio con granello miele sulla fronte del bimbo, lo pensa bacio, che nel cascinale guarda come calato da nimbo con vita davanti spiegate vele.
Mosca ronza sulla liscia pelle ponza seme lievita-destino che sarà vortice pel Fanciullino che pascolerà in tutto candore ore anco di tenebra ma adesso non lo sa e dalla riva dello sguardo innocente non si cura della futura corrente. ZZZZ.
Zzzz perché in poesia il bimbo sguardo celeste ninnolo partirà dalla Z verso la A dal fondo dell’alfabeto cheto cheto ascenderà a cosa AH ah ahi non si sa non lo saprà mai. Ecco il Destino pellegrino del ritratto Fanciullino. Talché da grandicello la zzzz della Mosca lo farà diventare lo ZORRO della Poesia Visuale con nera umoristica ale si sì si una sola l’altra sarà partendo dalla Z coda. A questo pensiero il fotografo oggi di allora non pensate si commuova perché sa cosa sia la mosca quando lascia sua ova sulla fronte: vien costruito un ponte un’arcata che sull’altra ripa non giunge e ogni carriera nei segni parole immagini per il bimbo nel futuro s’espunge s’espungerà e nei flutti precipiterà e casomai la ripa a nuoto raggiungerà: se c’è: per Lui per Me per Tutti. Al che anco oggi, trallallero trallalà, in esto dicembre dalle fitte invernali ombre, fronte avanti retro, il fotografo bambino-uomo ride sincero. Il suo è un perfetto Ronz’IO. Senza età? Può essere che così condisca la S di Scalzo in un balzo.