BAU DEH - Leggendo Baudelaire a Livorno con Chiara Catapano - Novembre 2013
Charles Baudelaire
ALLA SIGNORA MARIE
Comment'Amore
Signora, è possibile che io non debba più rivedervi? Questa è per me la questione importante, perché sono arrivato al punto che la vostra assenza è già per il mio cuore una privazione enorme. Quando ho saputo che rinunciavate a posare, e che forse ne ero io la causa involontaria, ho provato una strana tristezza.
Ho voluto mandarvi questa lettera, benché sia poco partigiano dello scrivere: di solito ce se ne pente. Ma non rischio nulla, perché ho preso la decisione di darmi a voi per sempre.
Sapete che la nostra lunga conversazione di giovedì è stata molto singolare? Fu codesta conversazione a mettermi in uno stato per me nuovo perché è l'occasione di queste righe.
Un uomo che dice: vi amo, e che prega; e una donna che risponde: Amarvi? Io! Mai! Un solo uomo ha il mio amore, sventura a chi venisse dopo di lui; non avrebbe che la mia indifferenza e il mio disprezzo.
CONTROCANTO
L'amore è esattamente come la guerra in questo: che un soldato, pur essendo scampato alla morte per tre settimane di fila sino alla notte del sabato, può essere colpito al cuore la domenica mattina. (Laurence Sterne)
L'amore non vede i difetti, l'amicizia li ama. (Carmen Sylva)
L'amore. Certo, l'amore. Fuoco e fiamme per un anno, cenere per trenta.(Giuseppe Tomasi di Lampedusa)