
CDS - Tavola Tellus
Claudio Di Scalzo
SANTISSIMO-IN-ISSIMA-SOSTANZA
Al nostro innominato e innominabile e sconosciuto santissimo, universitario al primo anno molto danno, che come i birbanti vagantes del Medioevo si è inventato (con la scrittura intendo... poi, sia chiaro!, l’amore suo è reale e provoca fitte e squarci vari) un amore impossibile per titillarlo al buio dell’antiumanesimo e al di là delle regole della meccanica quantistica, scrivo con paterna protezione: “Caro Santissimo, l’amore che ti spiuma nella santità e nella carnalità (tà tà tà rima che va) un giorno lo ringrazierai... ti ha insegnato, con dolore, il trastullo della scrittura per resistere alla lontananza dall’oggetto d’amore, compreso l’elastico del suo reggiseno o gli occhiali di tartaruga, e credimi è sempre meglio della collezione delle etichette di birre che ti scoli. Anzi frena. Meno ubriacatura alcolica e più amorosa. Poi, improvvisamente guarito, avrai un’altra musa e un’altra preferenza nel bere. E anche questo sarà una sorpresa che potrai affidare alla mia cura... tuo Claudio"
Santissimo
LACRIME COME CORSO DI NUOTO
Quando mi capita di incontrarla entro sempre in un non-tempo...
Ieri sera che ero ubriaco e stanco (le formule di matematica liberavano gorgoglii fra gli orecchi e la nuca) ho lasciato che la sigaretta si spegnesse fra le mie labbra, sono rimasto in equilibrio sulle mie gambe, al buio e sferzato dal vento di un marzo che si perde fra le abetaie (sono tornato in valle)... con gli occhi chiusi, il sangue che ribolliva (mosto perfido stai al tuo posto pallido) nelle vene... per un istante mi sono addormentato in piedi e mi è sembrato di sentire il suo profumo di sapone Camay che mi sfiorava, Poi veniva vicino e mi stringeva il braccio per tirarmi a sé...
Ho iniziato la giornata in lacrime, e l'ho conclusa
allo stesso modo. (Sono il regolatore delle acque
del discorso amoroso sotto il temporale
della perdizione e allagamenti
vari di un segaiolo)
Chissà - quando avrò tolto la pelle
a questo corpo putrido - cosa scoprirò.
(Forse la mappa di una storia improbabile
che porta al teatro delle ombre colorate, chiamato
Paradiso degli innamorati in scadenza...
ma di lungo corso: annegati nelle lacrime?)
Con immenso affetto verso le pupille che mi leggeranno
mentre amorosamente nuoto nell’istante di pausa
fra una lacrima che cade neruccia e l’altra sulle ciglia sbuccia
mi definisco unico nell’arabesco della scemenza
che da Orfeo a Pavese civetta con la Morte in pendenza.
NOTA
Santissimo - 2007/2009 - è un giovin personaggio protagonista di un poema-racconto transmoderno virato nell'umorismo nerissimo e altre vicende ove le gote a volte ballano sarcasmo e altre lacrime irridenti.