Claudio Di Scalzo
L’IMITATORE DI CORPI
(vivi e morti)
L’Imitatore di corpi (vivi e morti) - l’autore? Il personaggio? Il nome? - attraversa la cronaca. E imita. I corpi nel reale flusso nel virtuale indiscusso. Sul web. C’è un debito verso chi imitava le voci: si chiamava Thomas Bernhard.
I corpi vengono incontro dai libri, giornali, dai media, dal web. Passano sulla tolda dell’Olandese Volante. Non so nemmeno io perché. CDS
1
ROCHUS MISCH
Morendo a 96 anni
(pellaccia nazista scivola
fuori dal Bunker) brucia l’ultimo fiato
tra i denti come la benzina sul corpo
del Fuhrer suicida. Nel 1945.
La sua guardia del corpo venerato e perduto finisce oggi.
Le SS curvano dove l’onore nazista fiorisce l’ultimo:
Heil Hitler!, pensa mentre calza gli stivali lucidi.
Spira e cammina marziale. Sull’erba rada dell’agonia.
Sta andando – è il 1940 – all’appuntamento dove lo sceglieranno
guardia personale di chi sta al centro della svastica.
Otto anni fa davanti ad un giornalista disse:
“Non era un bruto, non era un mostro, non era un superuomo”
A suo modo ci coccolava suoi cagnoloni.
A suo modo ci benediceva santamente.
A suo modo era il più umano di noi tedeschi.
Incontrandolo gli dirò che non abbiamo perso un bel nulla.
Gli altri, i nemici, tutto! Perché siamo i loro fantasmi d’acciaio,
mio Führer, e ci imitano ovunque. Dall'economia
alla moda Mi sceglierà ancora
per stargli vicino. Le fiamme, anche quelle che ho in gola,
sono l’onore tedesco nella Storia. Parola di uno
che viene dall’Alta Slesia.
7 agosto 2013