Leoncillo Leonardi: Madre romana uccisa dai tedeschi, 1944
Claudio Di Scalzo
SULLA S.S.T. MUORE PRIEBKE E VIVE L’ARTE
Se muore il nazista Priebke, boia delle Fosse Ardeatine, ci saran sicuramente in qualche lembo del Web qualcuno in divisa neonazista che ne canta le lodi. E allora che facciamo? La Società dello Spettacolo Telematica S.S.T. rappresenta anche questo e con questo ci tormenta e pur questo s’inventa in voluto luridume. Inutile contrapporre alle farneticazioni neonaziste e neofasciste dei priebikini altri improperi. Meglio divulgare, curare, rendere presente il messaggio antifascista che, attraverso le loro opere, un tempo fu, ed è, di grandi artisti come Fazzini e Leoncillo. I fucilati. I massacrati per rappresaglia. La lotta indomabile dei resistenti.
Alcuni di questi uccisi erano partigiani e socialisti e comunisti. Sul web ci sono laureati al tornio del risentimento, ex comunisti, in volubile pentimento - perché poi può capitare che si pentano d’essersi pentiti - declamanti che esser stati comunisti e socialisti è come aver praticato della pornografia. Questi accessoriati misto Evola con qualche sgonfia fola geo-folaga di passo su libri glossati, son più tristi dei priebikini neofascisti in giro. Ecco perché l’arte dei maestri sulla Resistenza è oggi necessaria che torni sulle piazze del web: per rendere miserande le chiassate fasciste con i saluti romani dedicati a un morto infame come Priebke e miserande, e fra l’altro scritte a bestia, le vocazioni teoriche di malcerti “pensatori” in grammatica di base che appartengono al Transmoderno perché camuffamento del bric-a-brac fascista nell’epoca S.S.T.
ASSISI - MUSEO PERICLE FAZZINI
Pericle Fazzini: Il fucilato
1945