Claudio Di Scalzo
LAMETTA E LINEA DELLA VITA
(L'Esploratore a Luigia Zamorano, Terra di Ross) - Oggi, Luigia, sarà perché è giugno?, ricordando un altro giugno, mi son concesso al filo telegrafico analogico. Il pane sul tavolo mi ricorda Gina Pane che si tagliava le braccia, nella sua Body Art, con una lametta. Ma la mollica evoca il tuo incarnato.
“Mi passo sul viso polvere di riso, per accentuare il pallore”, mi dicesti.
E se penso che stai prigioniera tra i ghiacci all’Antartide brividisco. Temendo abbia suggerito a qualche demone la morsa del gelo che sbianca con cui stringerti.
A questo punto con la lametta Gillette ho giocato con la linea della vita, mano sinistra. Ne ricavo gocce di sangue per pagina sottostante. Rosso sul ghiaccio. Cuore da ferita che ti dono. Convinto che questa linea della vita abbia bisogno di venir raddrizzata così. Per questo esisto. Body Discart... e se non sorridi di me, sei congelata pure nel disegno delle labbra.
Tuo Esploratore, che ti raggiungerà prima o poi. Fosse l’ultimo mio viaggio senza speranza. Uno più uno meno cosa cambia?
NOTA
CHI È LUIGIA ZAMORANO
Luigia Zamorano donna misteriosa prigioniera nell’Antartide, preda di una altrettanto misterica malattia, attende, spesso fugge, l’arrivo dell’Esploratore. Il delicato, e fantasmatico, personaggio creato da Claudio Di Scalzo, nel 2010 (prima-durante-dopo la separazione di Accio e Sara durata 5 anni e 5 mesi), appare on line su L’Olandese Volante Transmoderno con capitoli di prosa visualpoetica. Amore sotto zero, algida tenebrosa follia, avventura oscillante temperatura, nei ghiacci eterni. Evocati viaggi e vicende al Polo Sud di coraggiosi esploratori nell'Ottocento primo Novecento, con narrazione fotografica in ritrattistica pitturata fumettata paesaggio poesia visiva. "L'Antartide di Luigia Zamorano" è un Visual Poem riversato in vari generi estetici.
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