Luigia Zamorano celeste blu scuro respiro puro - cds 8 III 2021
riprendendo immagine
clikka - 2011
Luigia Zamorano
a Marina di Vecchiano luglio nero giallo zafferano
Claudio Di Scalzo
D’ANTARTIDE MONTI SPINE SCONTI
LUIGIA ZAMORANO MARZO 2021
Luigia Zamorano (Sara) ebbe nascita come personaggio nel 2010 per poi dilatarsi nel 2011 e nei 5 anni e 5 mesi di noi due separati. La fantasia intreccio, con lei Antartidea, è semplice. Un uomo, L'Esploratore, cerca di raggiungere nei ghiacci eterni dell'Antartide l'amata fuggita e lì nascosta. La trama è, altrettanto, semplice ancorché discretamente simbolista e onirico allucinatoria e s'avvale di geografia e storia delle esplorazioni con annessa scarsa fauna. I personaggi devono essere semplici e soprattutto leggibili senza bisogno della Treccani e della conoscenza dei miti antichi, per capirne le gesta. Casomai bisogna inventarne di nuovi legati alla cultura che l’autore l'autrice visse puppandoli fin da piccolo piccola. È la grande invenzione del Romanticismo: Romanzo ottocentesco del Fumetto del Cinema delle serie Netflix. Poi ovvio ci sia il nocciolo ideativo o d’intreccio biografico.
Luigia Zamorano e l’Esploratore, spesso con la parola la musica di Sara, vengono dalle mie fantasie di monello d’adolescente coinvolto dalle letture sulla scoperta e viaggi verso i Poli. E interesse per anni geofisici a loro dedicati. Allora. Con predilezione per l’Antartide. Se non avessi vissuto piccino in un cascinale freddo e umido inverni lunghi se non avessi conosciuto amandola Sara non esisterebbero "Luigia Zamorano e L'Esploratore".
Elementi che allora lessi come pioggia perenne neve, notte 6 mesi, montagne altissime, sole obliquo raramente sopra lo zero anche in estate (la letteratura per me è obliqua nel praticarla rasente assente nel buio per mesi anni; la letteratura porta gelo anche in estate d’amanti?) mi convinsero nel 2010 fosse adatto LUOGO (l’avventura necessita di un luogo e l’amore che diventi memorabile nel reale oppure nella fantasia) per starci donna a volte ammalata in fuga da un uomo: l’Esploratore che pur amandola la faceva soffrire. E lei ne aspetta l’arrivo ma se lo sente avvicinare ancora si nasconde.
Ecco consegnate alla letteratura nostre asperità nel primo tempo del legame nella lunga (notte per me) separazione prima della Domenica delle Palme del 9 aprile 2017. Però nella vicenda ancora l’Esploratore non ha raggiunto Luigia Zamorano. Vantaggi e maledizione di scrivere sull’amore reale?
Tanto che ancora ai 40 episodi pubblicati sull’Olandese Volante ed altri sui weblog “I Figli di Tellus” ne aggiungo un altro per l’8 Marzo 2021.
Nei capitoli sull’Olandese Volante Luigia Zamorano appare felice sotto la doccia. Ciò rimanda alle estati ai giochi di amanti del 2009-2010. Ma quando lei disse: “Se mi guardi dai vetri appannati è come stessi nel ghiaccio. L’acqua che scivola via immaginala brina su quanto attende altra forma. Come mi cattura il fotografo? S’inquieta?” seppi che cercare di raggiungerla era ed è per l’Esploratore l’avventura più temeraria: l’ultima.
1
D’ANTARTIDE MONTI SPINE SCONTI
(a Luigia Zamorano l’8 Marzo 2021)
Il sole rimane costantemente sopra l’orizzonte
m’acceca l’insistenza dello stento bagliore
come se il valore diurno dell’amore per Luigia
suggerisse che non saprò dove si nasconde a me.
Obliqua luminosità occhi perduti
sulla materia dell’avventura sotto cielo spiovente
a dirmi quanto serva il corpo assente con nome
per segnare mappa e raggiungerla tra ghiacci.
L’Antartide tutto confina con noi stessi
(privilegio e accidenti)
in passione dalle temperature che forse uccidono
mistificano nei capitoli del sublime.
Conducono alla sperata estrazione dell’arpione?
dannatissima visione tra questa pioggia
in forma di neve mentre m’avvicino
al monte Terror (Mio Dio che nome!) alto
3277 metri stando alle misure
nell’Anno Geofisico Internazionale
che porto con me. Trascritte sul manuale
del Monello che fui a Vecchiano
alle scuole medie nel 1965.
NOTA
CHI È LUIGIA ZAMORANO
Luigia Zamorano donna misteriosa prigioniera nell’Antartide, preda di una altrettanto misterica malattia, attende, spesso fugge, l’arrivo dell’Esploratore. Il delicato, e fantasmatico, personaggio creato da Claudio Di Scalzo, nel 2010 (prima-durante-dopo la separazione di Accio e Sara durata 5 anni e 5 mesi), appare on line su L’Olandese Volante Transmoderno con capitoli di prosa visualpoetica. Amore sotto zero, algida tenebrosa follia, avventura oscillante temperatura, nei ghiacci eterni. Evocati viaggi e vicende al Polo Sud di coraggiosi esploratori nell'Ottocento primo Novecento, con narrazione fotografica in ritrattistica pitturata fumettata paesaggio poesia visiva. "L'Antartide di Luigia Zamorano" è un Visual Poem riversato in vari generi estetici.