Dylan Thomas
TWENTY FOUR YEARS
Twenty-four years remind the tears of my eyes.
(Bury the dead for fear that they walk to the grave in labour.)
In the groin of the natural doorway I crouched like a tailor
Sewing a shroud for a journey
By the light of the meat-eating sun.
Dressed to die, the sensual strut begun,
With my red veins full of money,
In the final direction of the elementary town
I advance as long as forever is.
VENTIQUATTRO ANNI DI ME DYLANIATO
Ventiquattro anni mi ricongiungono con occhi acquosi.
(sotterra le morti a te care se temi vadano alla lapide con patemi).
Nel telaio della porta natura stavo piegato come un sarto
(figlio della Nada sarta di Lalo camionista)
a cucirmi la taglia sudario per l’avventura
alla luce del sole abbrustolente la sensualità.
Tutto lottacontinuato per morire, con sensuale mossa,
avvolto nelle mie vene rosse piene zeppe di feticismo-money,
verso la mèta in conclusione comunista, la città di base
al mio andare avanti quanto è lungo il sempre-ma-mai.
Traduzione di Margherita Stein
per Vecchiano Transmoderna