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Silvae Lo my wife

:: Silvae Lo: La Maturità nell’età di mezzo di mio marito Claudio Di Scalzo detto Accio. Apparizione di Idina Faro.
25 Maggio 2024


CDS. Silvae Lo in Ascoltare Comporre Scomporre. 2000 circa.






Silvae Lo
LA MATURITÀ NELL’ETÀ DI MEZZO
DI MIO MARITO CLAUDIO DI SCALZO DETTO ACCIO
APPARIZIONE DI IDINA FARO.





Silvae Lo dopo aver scritto
"La Maturità nell'età di mezzo di mio marito Claudio Di Scalzo"


 

Caro marito, caro Claudio... con questa seconda e-mail, compio ritratto, realistico, di come stai nell’ETÀ DI MEZZO nella MATURITÀ.

L’età c’è, la maturità no!

Nell’età di mezzo dovrebbe stabilizzarsi l’equilibrio in ambito psicologico intellettuale sociale anche economico (qui la stirpe dei Di Scalzo che condensi si caratterizza come catastrofe, e, per fortuna l’economia l’ho gestita io, casa e case alpine: a paragone confronta il cascinale e i terreni vecchianesi, malmessi, abbandonati), sommando quanto iniziato, virtuosamente, negli anni precedenti; preparando il futuro.

“Per maturare c’è tempo”, dici umorista, “sono ancora acerbo”. Non soddisfatto ghigni: “Al massimo resto sur fio senza maturà diventando secco o restando pallone”. Ho capito la battuta perché me l’ha spiegata mia suocera, la Nada. C’è poco da esserne fieri.

La maturità, che va pretesa da parte della donna, s’impone se c’è famiglia e vincolo matrimoniale. Consapevolezza. Praticità. Controllo emotivo e mentale.

Questo elenco tu sei convinto voglia dire noiosa serietà. Invece per me sono gli elementi, fondamentali, per valutare meglio la vita insieme. Anche coi figli. La differenza con il passato è che possiamo sapere-conoscere perché ridiamo perché si è felici; oppure consapevoli perché siamo tristi e infelici.

Mi segui Claudio? O L’Accio del soprannome svicola ancora salendo sul ciliegio o nascondendosi nell’abbaino con l’allocco?... dicendo al pennuto: "Siamo diversi non ci capiscono!"

Troppo comodo!

La maturità è sostanzialmente una presa di coscienza. Non più tempo del “Chi sono?” bensì quello del “Io sono...”.
Bisogna mettere da parte Palazzeschi. Illudersi che come artista si può rimanere giovani per sempre nella vita-arte può dare, a me accade, infelicità all’altro. Perché non adattabile agli obblighi familiari. Che implicano collaborazione nella prassi delle responsabilità. Sottolineo: non è che tu non sia un padre colmo d’amore passione dedizione ai figli: loro hanno un compagno di giochi immaginabile soltanto nelle fiabe: se scrivessi pubblicassi favole fiabe giochi inventati lì per lì potresti permetterti la Jaguar di Diabolik che aneli! Perdona la battuta! Però la responsabilità matura non ce l’hai.
È il tuo gioco estetico a rimandarla indietro: ancor più tenacemente perché, come dici, da rivoluzionario comunista nelle arti, non “mercifichi” quanto inventi. Non lo vendi. Non hai carriera. Invece, non sorprenderti, una carriera, un mestiere, una professione, anche nelle ARTI mostrerebbe, secondo me, la tua maturità.

"Non ne ho voglia!" Dici. Mai ti verrà di misurarti con il complesso mondo di scambi con i settori economici alla base dell’editoria gallerie università.

Il SANTO a cui fai riferimento è GAUGUIN. A 40 anni lascia la moglie e scappa per diventare artista a Parigi poi in Bretagna poi ad Arles alla sua maniera fino a morire infelice nelle isole polinesiane. Non mi sembra un bell’esempio familiare. In ogni caso io non sono simile a Mette Sophie Gad. Riconosco la necessita e anche la bellezza delle tue varie estetiche, non chiedo di monetizzarle, per fortuna ho beni bastanti per la famiglia e i figli, ti chiedo Responsabilità nella raggiunta maturazione che l’età impone.

Su questa, tua immaturità, temo abbia ricevuto postura dal tuo cattolicesimo. Basta confessare il peccato e ricevere assoluzione. Il soggetto è teso al peccato ma si può essere assolti da tutti essi fino all’estremo, con l’Estrema Unzione. Ciò lo trovo... tu che sei marxista... oppiaceo! Non adatto a me Silvae Lo. Tua moglie!
 

(clikka) - Come conobbi Idina Faro. 1999 
 

In ogni caso - siccome tengo d’occhio il mio “fico sul ramo” - da questa mia seconda lettera che può innervosirti, potrai trovare consolazione conversando con la professoressa, cattolica praticante, Idina Faro. Quando si è maturi per il cattolicesimo? E soprattutto ricorda che c’è il Comandamento, per la donna e l’uomo, sulla fedeltà al Sacramento del Matrimonio! TUA SILVAE LO



 


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