TRAD. SENZA COVA
Versi d’amor spilli
Strofe corte
Di traduzioni imbecilli
Che civettan con la Morte
In tragicommedia anelante
Sorte e senso indietro e avante
La serie de “La trad. senza cova” (Traduzione? Tradimento? ) contiene poesie d’amore tradotte alla meno peggio, covate poco cioè, con parecchia imbecillità, dai due protagonisti dell’assurda vicenda amorosa, che sono Covato Poco e Salata Maretta. Tutto ciò, ovviamente, porta con sé Morte, della poesia?, della serietà?, con rovinosa Sorte! Illustrata con indecenza a tre sporte, come si dice a Pisa.
Paul Éluard
EPITAFFIO NEL MAGGIO
Fermati ora Covato Poco: ricorda il bosco
Il prato al sole estivo più lucente
Gli sguardi senza titubanza senza rimorsi ricorda.
Il mio sole acceso s’è spento e dov’era il tuo splende
Di essere stati di vivi essere noi continuiamo
Come corona al desiderio d’essere nel perenne.
CDS: "Lacrimoni sui giorni colmi d'invenzioni"
Paul Éluard
EPITHAPHES
Arrête-toi et souviens-toi de la forêt
De la prairie plus claire sous le soleil vif
Souviens-toi des regards sans brumes sans remords
Le mien s’est efface le tien l’a remplacé
D’avoir été d’être vivants nous continuons
Nous couronnons le désir d’être et de durer
(…)