CDS
Claudio Di Scalzo
QUANDO LA ROBERT FORD FU SGAMATA
E DALL’AGENZIA OMBRA DELLE PISTE FROLLE ALLONTANATA.
ROMANZO WESTERN DEL NULLA.
Alcuni dei capitoli del “ROMANZO WESTERN DEL NULLA. 9 GENNAIO 2017” con protagonisti Jesse Accio James e la Robert Ford con l’apparizione di Zerelda Zee Cardellino, sono umoristici.
Sara si diverte un mondo a rileggerli a farmeli raccontare con nuovi particolari. Ch’è la forza della narrazione orale dove sono, sia detto, uno specialista. In scrittura e immagini ce ne sono tanti quasi tutti meglio di me, ma come narratore orale sono un portento.
A Sara non lo dico, ma lo penso, e lei sa che lo penso, che le donne si sono innamorate di me, per come racconto le storie per la mia voce narrante.
Questo capitoletto riguarda quando la ROBERT FORD, dopo avermi sparato a tradimento, il 9 GENNAIO 2017, su incarico della PINKERTON LEGGE POETICA ONTOLOGICA, ma non essendo riuscita ad ammazzarmi salvato da ZERELDA ZEE CARDELLINO, prese a collaborare alla rivista dell’Agenzia: la celebrata, da loro, AGENZIA OMBRA DELLE PISTE.
In essa la Robert Ford portò poesie poemi frammenti note critiche basati su Ornitologia filosofica da banco, Erbari minimi, calendari, personaggi mitologici, animalari, compresa una poetessa e filosofa suicida spostata dal Reno ad un fiumiciattolo del Trentino.
Il capo dell’Agenzia, Sceriffo Sparalaglossa, scrisse addirittura sulla rivista, rivolta alla Robert Ford: “Non esiste ancora un’ermeneutica per scrivere criticamente della tua produzione”. Sotteso che ci si sarebbe dedicato lui. Probabile qualche egocosmico lacerto l’abbia pure pubblicato a stampa in una delle sue fulminanti antologie da diffondere sui confini del west nelle bidonville ferroviarie verso il Pacifico e pure nella Washington politico-letteraria tanto per ricevere casomai qualche medaglia.
Poi... ah ah poi... PINKERTON LEGGE POETICA, indagando un po’ più accorto, sulla provenienza della Robert Ford e delle sue acclamate produzioni alate... scoprì che i generi forme tempi personaggi la pistolera mancata assassina di Jesse Accio James li aveva presi copiati fatti propri dal bandito stesso.
A quel punto Pinkerton sarà esploso,... maronna mia che guaio!, son nato ad Istambul ma qui m’imbullettano, aò Robertina Ford, ma che cazzo mi combini?, così sputtani tutta l’Agenzia, e per fortuna non mi legge nessuno, sennò risulterebbe che io l’ermeneutica l’avrei compiuta sul dannato bandito che t’avevo spedito ad ammazzà. Porca Madosca! Sarà meglio che levi le tende.
E difatti la Robert Ford dopo un paio di anni travolgenti da osannata è stata liquidata e con lei amanti di passaggio pur’essi poeti umbratili!
A questo racconto Sara Cardellino ci ride entusiasta. Io un po’ meno... ci faccio la figura dello scemotto incauto pistolero.
Ma dimmi JAJ... quando hai letto che non “esiste ermeneutica oggi per interpretare erbari ornitologia Boine e vattelapesca” non te la sei goduta la cantonata di Pinkerton e dell’astuta, si fa per dire, Robert Ford Catapano?
Sì ci ho riso Sara, però mi sono anche preoccupato, mi chiedi perché?, semplice: ho pensato: se non esiste ancora un’ermeneutica per scrivere le novità in erbari ornitologia personaggi miti, non è come per una malattia mortale che non si conosce ancora la cura per guarire? L’estetica malattia lo è... insomma ho provato un certo spavento... ma poi a questa battuta mentale ho unito un risata liberatoria. Come fai tu adesso in questo giugno 2024. Oh poffarre... oh oh perbacco!