"Photosophìa Idealista Neoplastica" - Estate 2024 - Foto CDS
A Sara Cardellino in borgo ligure a Levante
Claudio Di Scalzo
PHOTOSOPHÌA IDEALISTA NEOPLASTICA.
FACILE FOTO DIDASCALIA DIFFICILE, 1.
A SARA CARDELLINO
Estate 2024
Gli scatti di Photosophìa appartengono al genere, coniato CDS, di Foto.Facile FO.FA. Con accosto didascalia divertente per titolazione irriverente, definita difficile. Perché rimanda a temi libri filosofi dai tempi di Platone ad oggi. Semplice premere il pulsante di scatto reflex con immagine poi caricata di cotanto basto! Del Soggetto atto con cervello-vista pesante un etto: cioè io fotografo scalzo.
GEOMETRICA PHOTOSOPHÌA IDEALISTA NEOPLASTICA (in olandese De Stijl) in borgo ligure levante assieme a Theo van Doesburg e Mondrian. Se la verità vera consiste nelle idee come asseriva Platone, qui abbiamo idea geometrica di mare contrapposto a terra-borgo. Questo in loco, Sara io scorgo. Epperò superando Cartesio col suo Cogito abbandonandomi al color Kantiano la Photosophìa può esser didascalizzata come scatto di Realismo Empirico per metà trascendentale per metà neoplastico.
Claudio Di Scalzo
PERCHÉ NON MI SI PUÒ COPIARE NE RUBARE IMMAGINI
Con ricordo della sprovveduta copiatrice Robert Ford
Gli scatti di Photosophìa sono anche al riparo come Copyright. Qualora on line volessero appropriarsene. Perché se lo scatto-immagine può esser “rubata” essa senza didascalia è una Foto Facile, rasente l’ordinario fotografico come tutto nell’epoca telematica; ma se rubata pure la didascalia essa diventa nell’insieme “discalziana”. Il motivo è molto semplice: seppure agisca da decenni senza qualifica di AUTORE dando valore d'uso senza mercificazione alienata, valore di scambio, ai miei prodotti estetici-letterari, perché COMUNISTA con appartamento nei “Manoscritti Economico-Filosofici” di Karl Marx, il web facendo tutto da solo mi dà questa qualifica anche per la navigazione di Tellus-Olandese Volante; e poi, guarda un po’ che fortuna non cercata!, avendo pubblicato da FELTRINELLI, nel 1997, “VECCHIANO UN PAESE. LETTERE A ANTONIO TABUCCHI”, libro epistolare fotografico, sono al riparo uscendo fuori il grande editore ex comunista ora liberale ahimè (ben feci ad annammene a fine anni novanta!) da chi voglia usare miei scritti e immagini apparendo il sigillo imperiale-editoriale. Non valgono nulla tanti libri presso piccoli editori a pagamento o meno per offrire qualifica duratura di autore/autrice. (Seppure alcuni abbiano valore letterario-poetico-estetico). Ne vale uno solo presso un grande editore e ancor più se accostato ad un grande scrittore. Che fortuna ripeto non cercata! Eh beh! Ne sa qualcosa la sprovveduta Robert-Ford/Chiara Catapano. Quando il prode Linguaglossa allor suo critico s’accorse in quale groviglio ficcava la sua “ontologia Estetica” finendo per scrivere di me per interposta-pistolera triestina gli apparvero appunto i collegamenti seppur io non sia autore poeta scrittore sul web editoria battitore! Ah ah. Questa vicenda è emblematica e scaccia-copiatore!