Nei 5 anni e 5 mesi separati dal mio “Eroe da libro senza libro” e prima di diventare la “Donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo” come Cardellino da Sara Esserino che ero, mi dedicai forsennatamente a Schubert Schumann Mahler Strauss per trovarvi riscontri musicali a quanto ancora eri per me. Ho continuato e continuerò a farlo ma dopo il 9 aprile 2017 senza più disperazione: siamo tornati assieme.
Allora presi a interpretarti usando partiture musicali e oggi so che sono l’equivalente a pari di quanto scrivi disegni fotografi per me. L’incastro è perfetto. Tu Accio hai la critica poetica della Cardellina. Te la dono. Con fierezza da FORMICA PUMA come mi hai chiamato in certe avventure di animaletti graziosi. E per questo piglio d’amore vale il ritratto con la sanguigna di alcuni giorni fa.
Franz Schubert scrisse, adatte le sue parole ascoltando la Sinfonia n. 8 in Si Minore INCOMPIUTA, “Amore e Dolore si dividevano la mia anima”. Il secondo movimento, Andante con moto in Mi maggiore, è del tutto in contrasto col primo Allegro in Si Minore. Affidiamo il dolore al primo movimento. L’Amore al secondo. Come noi due separandoci con l’Amore che resta. Amore nell’Andante intriso di dolcezza non rassegnata al Dolore incombente e presente.
Il Mi maggiore nell’Incompiuta, distante in tonalità dal generale impianto, cosa può significare per te? Schubert rivela la sua tendenza ad ampliare le coordinate dello spazio armonico classico inaugurando legami più remoti stilisticamente.
Ricco materiale tematico che lo si scopre evidenziando le battute che qui non trascrivo nello schema A' - B - A
Scala discendente pizzicato dei contrabbassi aprenti scena di mistero attesa quando l’alternanza tra Mi maggiore e Mi minore e relativo dialogo di archi delinea atmosfera quieta poi increspata veemente fino al coro ai fiati affermanti piglio estremo. Segue il modulante Do diesis minore appare il clarinetto e oboe il tema riceve sospensione tra ansia e sogno, l’amore è così, tra me e te Accio è così, nella separazione fino al dolore di non averlo seco, sino alla fanfara pugnace dei fiati incalzati da secondi violini viole violoncelli. Sia la determinazione a non perdere l’amore? Nella coda dolcezza nel discendente del pizzicato dei contrabbassi in cui si perdono i passi di noi due VIANDANTI, nel nostro "viaggio invernale", questo son stati i 5 anni e 5 mesi separati. Ma al contrario che nel Lieder di Schubert non ci ha atteso la morte come era nelle premesse.
Ti basta Accio come interpretazione? Anche tu come Schubert nei segni generi stili più diversi orchestri quanto va oltre le forme solite in estetica e lo fai avanti e indietro verso il passato degli stili anche più semplici come la rima la ballata il melodramma dei sentimenti pianto e opera buffa.
In questa vicenda se Schubert fu il VERGINE io son stata per te LA VERGINE.