Ape Regina sulla Vespa di Accio
Accio
APE REGINA SULLA VESPA DI ACCIO
COME INTENDO L’ARTE COME LA METTO DA PARTE
PRIMA LA BARCA PRIMA LO SCOOTER
L’Ape regina Cardellina così come altri frammenti di Narrative Photo Body Art Poesia Visuale riversati in una sorta di "Diario fino ai recenti per coppia pisan-veneziana a Trieste" la domenica del 5 luglio 2020... sono eredità dei movimenti d'avanguardia del secondo Novecento: da Fluxus alla Poesia Visiva all'Arte Comportamentale. Avanguardie con forte componente utopistica libertaria spesso socialista. Che poi il sistema delle Arti capitalistico ha fagocitato. Prezzato. Venduto. Custodito. Sappiamo tutti com'è andata a finire.
Uso il "mestiere" che imparai giovinetto nella vita di coppia e familiare. Accadde anche prima del Web. Oggi rifrazioni appaiono on line sull'Olandese Volante su miei weblog come Tellusfoglio sul Social Facebook.
Personalmente se tanti scrivono disegnano fotografano... ne sono contento. Mi sembra buona cosa. Ciò allarma poeti scrittori artisti che vorrebbero essere in pochi. Mi fanno pena. Neppure mi pongo il problema se quanto invento abbia o no valenza estetica originalità sia insomma letteratura o arte. Nel medioevo c'erano centinaia e centinaia di versificatori poi il tempo ha scelto Dante Cavalcanti Cecco Angiolieri Jacopo da Lentini. Sarà così anche per il Duemila. In ogni caso NON ME NE FREGA UN ACCIDENTE!
Con queste invenzioni rendo allegra la donna che amo altre volte la commuovo, esattamente come lei fa con certi scritti o musiche.
Ambisco poi che garbi a questo Cardellino, molto di più che come eventuale artista, perché nuoto ancora fino alle boe stile libero e dorso piloto la barca con reti a strascico per ombrine orate branzini saraghi la scarrozzo sulla Vespa per campagne e città tosche di mare (come da foto: APE REGINA SULLA VESPA DI ACCIO) e sono ancora capace a mani nude di avere ragione di qualsiasi persona aggressiva o violenta o fascista perché sono un comunista. Difatti con me Sara si sente al sicuro. Ed è tornata in parti di Venezia e di altre città che aveva smesso di transitare. Una bella soddisfazione per uno cresciuto a western e fumetti e bolscevismo: che il soprannome Accio se l'è sudato per averlo e mantenerlo. Molto più complicato arduo difficile che pubblicare un libro organizzare una mostra. Credetemi.