SARA IN CITAZIONE VOGUE SOLITA LEAGUE
Sara Esserino Torre del Lago, 2009
Accio
CUSTODITE FOTO DI IERI NEL CASCINALE AL PRESENTE FA ADDIZIONALE.
SARA 2011.
Rivelato perché non ci son foto della coppia on line 2017/2020
"CITAZIONE DA FOTOGRAFO IMPORTANTE
SOL CAPPELLO STA A SÉ STANTE"
Sara Esserino Torre del Lago, 2010
Sara ha centinaia di foto che la riguardano. Ella, allora Sara Esserino, e poi dal 9 aprile 2017 Sara Cardellino (Donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo) per la più volte ricordata sua frase, al telefono, quando la cercai: “Verrò. Sarà la prima volta che un Cardellino salva un falco ferito”, (clikka: Sono in pericolo Sara. Ho isogno di te) ha sempre avuto rapporto contraddittorio con la fotografia. Con parentesi iconoclastiche. E “imbarazzo” per le labbra troppo carnose che la natura le ha donato. L’incredibile che in tante vanno dal chirurgo per averle uguali. Oppure per il seno con le "puppe a pera" che lei amerebbe averle più piccole. Ed allora come Sara Cardellino la disegno con i seni a ciliegia. Poi con le foto c'è contraddizione: ma che posso farci?
Dieci, undici anni fa, era più disponibile. Però mi creava lo stesso inciampi al mestiere. Avendo smarrito per distrazione le reflex digitali, e si trattava di Nikon e Leica, mi suggeriva, spesso feroce, di non portarmele dietro, perché tanto o le perdevo o la facevo diventare matta finendo a chiedermi costantemente dov’erano posate. “Usa il cellulare. E che sia finita qui!” Ma le foto con il cellulare non erano il massimo. Oggi però ne apprezzo le smagliature i contrasti che si mescolano nei grigi a caso. Formano quasi uno stile. Poi Esserino, e lo fa ancora oggi, “siccome non mi piace che un obiettivo mi fotografi a mia insaputa allora tanto vale che ti porga autoscatti”. Il che m’è sembrato un ottimo compromesso. “Per le fotografie più osé, che hai dato al personaggio di Sara Pane, se ne pubblichi qualcuna, senza che lo sappia, si scatena la tragedia con finale sciagurato per te!”. Per le fotografie assieme non se ne parla nemmeno. “Scelgo di stare con te disegnata. Che fra l’altro è più originale. Non in fotografia per rispetto a quanto ho vissuto prima del mio ritorno da te. E siccome apparisti durante la mia assenza con un’altra donna on line, io con te non figurerò più!”.
"SALITA ARP DADAISTA COL BIANCO NERO APRIPISTA"
Sara Esserino Lido di Camaiore, 2011
Ii queste tre foto, FOTO FACILI (F.F.), utilizzo smaccatamente citazioni da riviste di Moda e da fotografi che se ne fecero interpreti. Il rovescio ironico sta nella didascalia che incornicia. Foto Transmoderna. Che poi Torre del Lago campestre e Lido di Camaiore simil-decò siano lo sfondo aggiunge alla fotografia ironia seducente. Sara con i capelli più corti si adatta perfettamente al personaggio Esserino e Cardellino. Ma siccome le piacciono più lunghi e voluminosi mi cheto. Inutile insistere.
La foto a volte vince sul disegno. Penso. L’altrieri. Domenica 20 partendo da Venezia (clikka: Ora che parti Accio) Sara appena ho svoltato l’angolo ha preso a lacrimare. A Vecchiano l’ho disegnata. Di Fantasia. Ma per un momento ho pensato di valicare il ponte e andare da altro calle a fotografarla col teleobiettivo mentre piangeva nella foschia lagunare sarebbe stata una foto bellissima. Poi mi son detto che se mi scopriva sarebbe stata capace di fuggire da me scoprendomi preda d’estetica invece che del sentimento. Comer accadde nel disgraziatissimo 20 novembre 2011 a Villa Malcontenta sul Brenta. E ho raggiunto il vaporetto.