“Canzonetta spirituale sopra alla nanna (Hor ch'è tempo di dormire)”
Sara Cardellino
PER IL COMPLEANNO DI ACCIO L'8 DICEMBRE 2019
LA CANZONETTA SPIRITUALE SOPRA ALLA NANNA DI TARQUINIO MERULA
Sara Cardellino e Accio nella preghiera l'8 dicemmbre 2019
Per l’otto dicembre 2019, tuo compleanno, accio, la musica che ti dono nel cascinale, non può che essere intrecciata alla figura della Madonna. L’Immacolata.
La tua Cardellina musicista accompagna quanto ti farà ascoltare sul giradischi, che sta nella camera della Nada madre, con piccole notizie teologiche e musicali.
È grazie alla figura della Vergine maria che gli affetti, affetti non effetti, nella musica sacra del seicento si inanellano l’un nell’altro svelando nel suono la figura delal madre di Dio per come era avvertita nel corso del XVII secolo e per come sarà canonizzata nei tempi che verranno. Fino alla stanza dove nascesti a vecchiano da Nada e Lalo di sette mesi l’8 dicembre 1952. Mura che pressappoco sono rimaste com’erano e dove ora scrivo per te, Accio.
La venerazione non era indirizzata a una divinità - e qui sta la bellezza e forza poetica del Vangelo rispetto ad ogni divinità greco-latina od orientale, che riguarda me e te cristiani – bensì a una fanciulla a una donna a una madre: a un essere di carne e sangue sebbene la volontà celeste gli avesse assegnato di un essere più alto. Di partorire Gesù figlio Dio e di vederlo morire in Croce. Madre.
Il culto delal Vergine segna come un filo rosso la storia della devozione cristiana, culto che si è ampliato nel corso dei secoli a seguito della funzione conferita alla madonna di intercedere per la redenzione dell’umanità. Non più solo dei singoli.
Tale legame alla dimensione umana è ciò che più mi coinvolge, e credo valga anche per te Accio, come un cordone ombelicale che non può recidersi e che per questo rende possibile, vera umanissima, l’estrema salvezza.
Cristo la ribadisce al ladrone sulla Croce; la Madonna lo fa con la sua presenza celeste e terrestre di madre.
Io so che tu sei devoto al passo del Vangelo di Luca dove Cristo dice al Ladrone pentito: “ Ti dico in verità: oggi sarai con me in Paradiso”.
Perché peccatore e cattivo in tutta bontà, sciagurato in amore, hai creato dolore nell’errore nella colpa, cerchi la salvezza e amore vero.
Lo hai scritto ricordando la maestra che a scuola alle elementari disse a Fabio Nardi - che lo rivela a Karoline Knabberchen - “Non tutto può essere perdonato”, e fosti tranquillizzato da Don Gino. E ne hai scritto anche ricordando Giovanni Boine. (clikka: Nardi Knabberchen Don Gino sul perdono) Poi il 9 gennaio 2017 Robert Ford ti disse prima di colpirti a tradimento come bandito Jesse Accio James che non saresti stato perdonato per le tue colpe. (clikka:Zerelda Zee Cardellino e Jesse Accio James sul tradimento di Robert Ford il 9 gennaio 2017) Una ferita per te queste parole… ma tu testardo hai continuato a confidare nella verità di San Luca evangelista in Don Gino in Boine poeta e nella Madonna come nato nel giorno in cui riceve l’immacolata concezione.
Ed è perché sei così siffatto e da eventi terribili modellato che oggi ti scrivo scegliendo per te composizione musicale dedicata alla Madonna adatta.
Ho con me Monteverdi che ci consegna il dolore della Madonna che perde il figlio nel “Pianto della Madonna”, e poi altri dischi che compongono ritratto nel suono sfaccettato della Madonna come Legrenzi, Kapsberger, sances, Cherici, Monferrato; però per Accio oggi scelgo una materna delicata ipnotica nel bene assoluto Ninna nanna di Tarquinio Merula (1594-1665): “Canzonetta spirituale sopra alla nanna (Hor ch'è tempo di dormire)”. Il lato più umano della Madonna che canta per il figlioletto come faceva la nada per il bimbo inquieto prima d’addormentarsi nel cascinale freddo e umido tra la lana nel suo sottopeso sotto il cielo stellato di Vecchiano.