"Coppia Raddoppia" - 1978, Accio
Accio e Cardellino
COPPIA RADDOPPIA! ESCLAMATIVA
Ovvero
MINIMALISMO ZEN ALLO ZENZERO
1978/2022
-Accio questa stampa in bianco e nero è sentimentale e carinissima; anche nel titolo. Quando l’hai scattata?
-S’è stampata, rima, anni ’70, in camera oscura: con Nikon F2. Ma il retro dice altro…
-Cioè?
-Leggi…
-Diomio!... non è possibile tanta cattiveria!... non puoi accettare tutto ciò come artistico…
-E chi ci pensa lo sia… allora e oggi. È il rovescio, Cardellino. Immagina un po’ cosa potrei scrivere al rovescio di quanto da diritto ho scritto sulle tue foto…
-Tu non sei normale, Accio! Dovresti farti fotografare il cervello…
-Vedrebbero me e te che spingiamo biciclette… con una delle due a gomme forate. La tua! Ecco perché ti sto accanto spingendo la mia!
-Basta… non ne posso più!!… vado a vedere se la bietola è cotta…
(Dalla cucina del cascinale, ascolto la battuta di Sara finale: 1978, eh. Perfetto! Al tempo della traduttrice nichilista (riferimento a Margherita Stein. NdC). Sicuramente a lei piaceva il tuo umorismo da fotografo scarso in obiettivo e messa a fuoco insensata... )
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COPPIA RADDOPPIA! ESCLAMATIVA
Luci spente dei lampioni!
Dopo 40 anni di matrimonio!
Non ci son consolazioni!
Pensa lui: “Porco demonio!”
Pensa lei: Come troppo aceto nel pinzimonio!