"Cuore Italiano in Amore Vano", 1978. L'opera è stata esposta alla Galleria Peccolo nel 1979
ad Udine per Parola-Immagine curata da Adriano Spatola nel 1986.
E' stata pubblicata in varie riviste e come copertina
sull'annuario Tellus
"Febbre d'amore" nel 2008.
Foto 9 agosto 2017
SONO IN PERICOLO SARA. HO BISOGNO DI TE
Nella Domenica delle Palme 2017, a questo cancello anarchico ideato da mio padre Libertario Di Scalzo,
a barre orizzontali perché anche chiuso, a scala, si potesse valicarlo, che per me è un simbolo anarchico familiare
e per i paesani il ricordo di un uomo intrepido, è apparsa la ex Sara Esserino come Sara Cardellino.
Ha con il suo arrivo salvato il marinaio ferito, risacralizzato un simbolo perché qui, su questo cancello
ho vissuto anche equivoci politici e l'incontro con la letterarietà che ha parola doppia.
Sara Cardellino con l'abbraccio che mi ha donato ha concluso,
vivendo due volte in me e con me, il Dieci Petrarchista.
Pertanto la fotografia ricorda questo giorno e i giorni che verranno.
Sara Cardellino ha cambiato anche il titolo del dipinto:
"Cuore Italiano in amore non più vano",
e per questo la tela è sua.
CDS: "Eruzione accorata", 1979 - m1,50 x 60 cm - olio su tela
Da Cardiodramma, Libro XI del "Canzoniere di Karoline Knabberchen"
Annuario Tellus 29, 2008, "Febbre d'amore"
Claudio Di Scalzo
DIECI PETRARCHISTA IN RIVELATA VISTA
Con la donna che visse due volte nel petto di un uomo
Daniela Cantelli (1969)
Antonia Milk (1976)
Margherita Stein (1978)
Karoline Knabberchen (1979)
Silvae Lo (1998)
Idina Faro (1999)
Ale di Petra (2002)
Costanza Vespucci (2004)
Sara Esserino (2009)
Sara Cardellino (2017)
Nel mio ritorno annuale nella pinetina di Marinella di Sarzana, nel piccolo tempio dorico composto di pigne e aghi di pino, con le cicale rituali e le tortore candide sopra i capitelli di pinoli, ho versificato nel vitale segno fondamentale bio del nove il rituale pio.
Dieci pitagorico segno: evoca la totalità, quanto si compie, il ritorno all’unità dell’essere dopo che nove numeri si sono sviluppati e in metamorfosi compiuti nel 10.
DIECI il più sacro dei numeri, eco della creazione completata, numero sul quale si può giurare la fedeltà a se stessi e a chi si ama. Dieci pitagorica Tetraktys (come mi insegna il mio manuale divulgativo dei simboli) raggiunta gioiosa immersione nel flusso eterno della natura.
DIECI che si completa con La Donna che amò due volte - riamata - con due nomi: Esserino SARA e Cardellino SARA un uomo. La prima volta nel 2009, la seconda e definitiva nella primavera del 2017.
"Centellinando cantellinando" Foto Poraid, CDS. 1970
Daniela Cantelli nella serata in astinenza - Foto cds, 1976
Sull'Olandese Volante il suo legame d'amore con me e Fatticcioni Paolo detto Il Pazzo (1949-2005).
clikka
Daniela Cantelli/Novella Etta Place con Butch Cassidy e Sundance Kid
La poesiola a lei dedicata la scrissi scanzonata, nel 1977, al tempo di "Bologna contro la repressione" e del diffuso neodadaismo
per vincere la preoccupazione nel saperla in India e temendo per lei pericolo grave.
DANIELA CANTELLI – Tirrenia
I vicini banchi di scuola all’ITC Pacinotti di Pisa
Barricate per la rivoluzione proletaria e sessuale
Con lotta continua e voti rossi nei compiti.
Se mi manca la rivoluzione
Di più mi mancano gli anni con te.
Nel vasto impero delle illusioni in coccio
I tuoi biondi capelli ancora adocchio.
Racconti sull'Annuario Tellus 29, 2008. "Febbre d'Amore"
Appare come "Ragazza col cappellino"
in "Vecchiano un paese. Lettere a Antonio Tabucchi", Feltrinelli, 1997.
ANTONIA MILK - 1976, Torre del Lago
Scorre il Serchio sotto al ponte
Scarmiglia lunghi capelli il vento
Quest’amore in due paesi è fonte
Per intreccio spinefior portento.
Ventanni in eretica disarmonia
Il movimento studentesco matto e cieco
Inventavo pitture per te in fantasia
Spesso dicevi ch’era uno spreco.
Allor siccome ero Accio che sfarfallava
Cercai chi la mia fantasia avvallava.
Adieu. Meglio per me meglio per te.
Margherita Stein
MARGHERITA STEIN. La traduttrice. (Foto ripresa con Polaroid)
sull'OLANDESE VOLANTE
Il CORVO di E.A.POE
Margherita Stein e Stirner. La sua rivalità con Karoline Knabberchen.
DIO E IL BOLSCEVISMO
in IMMAGINARIO
STEIN VESTALE ENIGMATICA
STEIN A UDINE - SARA O DEL LUTTO
In cerca della vestale velata di Raffaele Monti a Chatsworth House presso Bakewell
MARGHERITA STEIN – 1978, Marlia di Lucca - Monaco
Traduzione uguale nube parapiglia
Sui testi che mi donavi come giunchiglia
Accostandovi Bataille e Artaud
In estati tedesche di Lucchesia tutta chaud.
Femminista altera in boccio sereno
Con te pioveva sul sole col + e col –
Fotografata nuda su rivista
(per soli uomini arrapati)
Mi dicevi: ci perdon la vista
Ma son tanto delicati.
E tu Accio che mi sfiori dal Vero
Lo risolvi o no il mio mistero?
"Karoline Knabberchen
danza in albergo a Le Havre
(asciugamano e tendina)
Photo CDS/Fabio Nardi
(Guarda, Engadina, Svizzera 10 aprile 1959 – Lofoten, Isola di Austvågøy Lofoten Norvegia 20 agosto 1984)
Con Sara Cardellino nel novembre 2018 abbiamo raggiunto come in un pellegrinaggio Isola di Austvågøy Lofoten
Sull'Olandese Volante
Cardellino e Accio: Viaggio alle Lofoten Austvågøy in cerca di Karoline Knabberchen
SULL'ANNUARIO TELLUS, in vari numeri pubblicati, dal 1989;
sul weblog TELLUSFOGLIO;
SULL’OLANDESE VOLANTE ALCUNI CAPITOLI DEL CANZONIERE DI KAROLINE KNABBERCHEN
Composto da 13 libri nei vari generi letterari pittorici e fotografici
CLIKKA
Karoline Knabberchen
Karoline Knabberchen ammalata
Karoline Knabberchen - Innocenza tua e mia
Libro perduto di KK
KAROLINE KNABBERCHEN - 1979 Guarda d’Engadina - Lofoten-Norvegia 1984
Linguaggio presente nell’oceano immoto
Confini con la casa del Padre.
Granello mio gemello dell’io grazie a te bello
Nella sillaba a ogni appuntamento
Salvo l’ultimo il 20 agosto 1984.
Sarò dove ti persi in lutto d’abbecedario
Sempre tragico sublime amato diario.
Per te ho scritto un Canzoniere che vale preghiera
Umile semplice eternamente vera.
Silvae Lo
My Wife.
Figura importantissima. Illuminista.
Racconti sull'Annuario Tellus 29, 2008.
A lei è dedicato il romanzo epistolare e fotografico:
"Vecchiano un paese. Lettere a Antonio Tabucchi", Feltrinelli, 1997.
SILVAE LO - 1998, Chiavenna di Valtellina
Verde del bosco splende vetta e mirtilli.
Vola e svola l’età dei frutti sul confine
Dei figli – La punta del fuoco nel camino
La baita col tuono e sul tetto pecorelle
Tremanti nella moscacieca dei giorni alpini.
Vien la primavera, nevica margherite
La luna sembra una zagaglia
Sulla notte confine
Via in valico che taglia.
Riannodando sasso dopo sasso
Mappa verso casa nel tempo
prova di sole domani. Oro d’anello.
Idina
Idina Faro al Campo della Barra a Vecchiano. La Rondine. Prima viene l'amore non i libri da pubblicare
IDINA FARO – 1999, Sondrio
Scorrea l’Adda nei numinosi eventi
Per collana di lune a trasbordo
Te la porto? Stremano l’onde travolgenti
Quanto crea quanto è dolcemente sordo.
Esiste la verità nel cuore doppio
Ma s’è eretico tra ombre e accordo
Va destinato allo scoppio
All’incandescenza del ricordo.
Idina Faro cristiana isterica astrale
Nella spossatezza dell’umano
Il diamante del bacio ti rese frale
Mentre la mia narrazione fu guano.
AdP
ALE DI PETRA – 202, Lido di Camaiore
Sulla costa con pini tra case estive
Dall’architettura fragola Disney
Avevi l’aria d’essere altrove
Indossando tailleur seducenti a priori
Ad ogni risposta che mi davi.
Baci da vicino in madrigali e pianti
Ne abbiam contati tanti
Risa e scherzi in aura d’istanti
S’aggiunsero nell’estiva sfera
Il suon d’ambasce e polline fu intera
Venne così l’ammutinamento
Nelle scialuppe agitammo sciarpe nel vento.
Vedemmo la nave nel mare ornato
Affondare nel flutto un dì amato.
Costanza
COSTANZA VESPUCCI – 2004, Roma/Catania
L’opera lirica di Bellini e Rossini e Puccini
Il fuoco in combriccola coi grilli sulle rovine romane
Irradiavano amori con stentorei interpreti
Che traboccavano sulle nostre mani gioiose.
“Se l’amore in città è una Babele
Portami sul tirreno con poche vele”
Scherzavi garrula nei ricci capelli.
Ti nominai riccetta emula della Fornarina
Se vedo oggi il celeste sei ancor la mia mattina.
CDS: Sara Esserino - 2009
SARA ESSERINO - 2009 - Padova, Venezia
Ami me a maggio Accio
t’affacci sovra rischioso crepaccio.
Intanto il giorno veneziano cade
oltre le gondole sul canale rade.
Se mi tradirai dici con altra donna
se carezzerai altra gonna
te lo giuro sotto al ciel pallente
mi vendicherò terribilmente.
Il mio amor rimane immenso
soffio d’ogni poesia ed eros intenso
Non mi credi: corpo dei Figli-Files seppellisti
perché pur’io dal dolor - assieme a te - morissi.
Nella separazione fedeltà alla poesia m’ha salvato
nel suo amor assoluto son rinato.
Chissà dove porti ora il tuo crine nero
che nel rimpianto mio sai a maggio vero.
Esserino crudele e dolce sbarazzina
Chissà se Venezia avrà per noi ancor mattina.
SARA CARDELLINO – Vecchiano, Domenica delle Palme 2017
SARA. Sara Esserino e Sara Capei Corti e Sara Cardellino
è protagonista di un romanzo transmoderno in vari generi estetici, compresa la musica,
e L’Olandese Volante e Tellusfoglio ner custodiscono la punta dell’iceberg.
Sara, interprete – flauto traverso – e musicista ha ispirato oltre a Sara Esserino/ Capei Corti/Cardellino:
Aglaia, Alice Pagès, Luigia Zamorano, Christina Crea ecc.
i personaggi umoristici ed eroicomici Mara Zap, Rosa Mollica, Salata Maretta.
I personaggi glamour e sex Sara Pane/Donna Pan e Corsara della Metamorfosi
Ed altri che hanno avuto minor sviluppo.
Sara diciannovenne all'università di Venezia
Gli Occhi di Sara Cardellino
Sei tornata con altro nome da Sara Esserino che fosti
ti chiami oggi Sara Cardellino,
mi salvi uomo e bambino
assieme nei nostri antichi e nuovi posti
dalle colline venete al mare
dove danza il nostro amore.
Donna saggia e ancor fanciulla
Il male che mi ferì su di me annulla
ti porgo Cardellina la mia fronte
la baci e vi togli delle spine le impronte
All'Amore e al Bene ora sai che un dì fui nato
e tu dai quel che cercava al mio cuore assetato
Custodisci con me oltre abisso e forre
il nome di Karoline dal tutto che elide mentre scorre
siamo in tre nel sentimento in sue alte onde
la nostra poesia ha radici sacre e profonde.
Claudio Di Scalzo
DITTICO SUL PETRARCHISMO ATIPICO E SULL’ANTI-PETRARCHISMO
1
Forse il mio petrarchismo è atipico. Forse evoco una tradizione secolare a sproposito. Forse un intero Canzoniere in 12 libri per Karoline Knabberchen unito ai vari personaggi che pur d’amore vivono ancorché in tono fumetto e umoristico e sublime melodrammatico, come il Golem e Mara Zap e Marco Pachi e Rosa Mollica e Aglaia col Maestro delle Onde, attengono a qualcosa di diverso dal petrarchismo storicamente agli atti della critica, ma in questa estate 2017, a Marinella, non so essere esauriente. Non è il mio mestiere quello di critico.
Ritengo però che l’avventura galante, come io la praticai, sia stata una forma libertaria, in me parente del situazionismo-lettrismo marxista-anarchico a lato vissuto; il libertinismo-dongiovannismo che fu di Accio (e del Pazzo, barbiere di Nodica, suo fraterno amico ci tengo a ricordare, perché anche questo è romanzo) trova “ricaduta” nella vicenda passionale di Sara Esserino e Sara cardellino che seppellisce ogni slancio poetico reale dopo un delicatissimo addio - Clicca I DUE ADDII DI SARA ESSERINO CHE DIVENTERA' SARA CARDELLINO) (Sara Cardellino: LA RIVIERA DEL BRENTA VILLA MALCONTENTA) e nell’opera in progress “Imbecillità con Morte” (ambedue sorta di anti-petrarchismo meta-filosofico e pop-surrealista) dove non a caso il protagonista si chiama Covato Poco e la protagonista Salata Maretta che a dispetto del nome è un po’ sfarfallante come l’amante; il libertinismo-dongiovannismo dicevo, ho perso per un attimo il filo sintattico, è, era!, “rivoluzionario” perché la seduzione espressa si basava non sull’intelligenza-cultura sfruttata, a manbassa, da colti esponenti della politica-arti-università (il modello-Faust), né su quel perbenismo di bontà umana, espresso da uomini impegnati nel far del bene diffondendo cultura e sapere, e in altre attività di dedizione verso il prossimo (tutta gente con cui non m'intendo, poeti in carriera e intellettuali compresi!, perché tradiscono! facilmente, nel privato e nel sociale, quanto dichiarano, essendo la loro un’ideologia alienata e servile); bensì su doti esclusivamente di simpatia, fisiche, di bellezza, di erotismo, dionisiache. E queste la Natura non a tutti le dona. Non si possono trovare leggendo libri e citandoli e interpretandoli!
L’atto del Don Giovanni, che mi riguardò, certamente nichilista, spesso teatrale come si conviene e avventuroso, essendo uomo di polso spadaccino crudele, parente di Cyrano de Bergerac; pistolero accidentato, parente di Jesse James e Wild Bill Hickok e Billy The Kid non era camuffato da ideologia borghese tranquillizzante. Tutto, subito, si rivelava in eros e scrittura.
La salvezza da questa “peccaminosa” vita è venuta a me, con Silvae Lo, con Karoline Knabberchen, e poi, lei perduta tragicamente alle Lofoten, dalla Donna che visse due volte l’amore con due nomi diversi nel petto d'un solo uomo: come Sara Esserino poi Sara Cardellino, e credo che questo evento sia stato un segno del cielo benigno verso me. Ed anche un fenomenale e finale capitolo del romanzo transmoderno che mi riguarda. E che, concluso, posso andare altrove con lei non vivendo più alcuna estetica o scrittura. Ma soltanto l'amore che ho cercato per un'intera vita.
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Fin da ragazzetto ho sempre avuto un mondo parallelo dove vivere la mia felicità o disperazione e che pur’oggi è così. Da qui l’equivoco che possano avermi inteso come artista poeta scrittore. No, no!... io cercavo e cerco l’Amore il Bene per non stare solo.
Quando ciò era diventato possibile ho guastato tutto, non ho capito, non ho saputo dare felicità come dovevo. Con le DIECI donne amate e tu, Sara Esserino-Sara Cardellino, due volte.
Ah, se son qui a scrivere e concludere il DIECI PETRARCHISTA è perché il "9 gennaio 2017 Western", Robert Ford ha ucciso soltanto una delle mie apparizioni. E dopo mi sono salvato agonizzante tra le braccia di Sara Cardellino. La rivoltellata a tradimento ha contribuito però a dare ancor più leggenda al romanzo transmoderno on line che mi riguarda e riguardò. (clikka: Sara Cardellino: Quando salvai Jesse James dalla morte con l'Ave Maria di Schubert)