
Sara Cardellino con Rachmaninov - cds/Accio giugno 2017
Sara Cardellino - Accio
MUSICALI SCHEDE ALI BALZO PER ORECCHIO PIEDE SCALZO
2017
(Giugno 2025) - A questi “frammenti educativi di classica per orecchio tonto”, da ascoltare riprodotti su cd su longplayng o a teatro, perché secondo Sara Cardellino avevo al suo posto piede scalzo ciondolante senza grammatica uditiva musicale - pervertito dal Rock? - diedi un titolo ironico. Seppi sapevo della loro necessità se volevo stare in coppia con lei con Aglaia. Però inventai un breve racconto, illustrato con suo ritratto, per dirle qualcosa che metteva in discussione la riproduzione tecnica del disco e dei diffusori di esso: dopo che con ironia mi donò cuffie per ascoltare cd di Classica.
1
SARA CARDELLINO
SERGEJ RACHMANINOV concerti per pianoforte n. 2 e 3.
Il compositore e pianista Sergej Rachmaninov (1873-1943) venne definito epigono di Ciaikovski scivolando verso l’etichetta di “ultimo dei romantici”. Invece dalla, automatica, semplificazione bisogna allontanarsi a partire dal proprio orecchio e dalla biografia musicale dell’autore: perché la musicologia seria non si impernia sulle etichette. Per me Rachmaninov è “il primo dei moderni” che elevò ad alta partitura, concerti pianistici, i sentimenti della piccola borghesia russa e di ogni piccola borghesia. Non è un peccato il sentimentalismo rifrazione di un’epoca. Per educare il tuo scalzo orecchio ricorriamo alle interpretazioni dello stesso pianista accompagnato dal suono della Philadelphia Orchestra diretta da Leopold Stokowski diretta dal 1912 al 1938. Ci sono i video in rete.
Dei quattro concerti per pianoforte: il “secondo” è il più popolare: il meno eseguito a causa dello strabiliante peso solistico. Rachmaninov uomo ironico, spirito russo?, disse: “l’ho scritto per gli elefanti!”. Il “Terzo” è tornato alla ribalta a seguito del film “Shine”. Il connubio per me è positivo. Quando la Musica Classica la sua vicenda diventa popolare con altri medium. Può stare anche nelle cuffie. Per te Claudio quando percorri ingarbugliate maratone senza traguardo con improvvisi ritiri dai segni.
-So che concluderai, Claudio, questa lezioncina musicale in rima. Dopo il titolo accattivante. Vero? Se accade uniscici un disegno per la tua maestra. Lo gradirei.
-Sì, Sara. “Orecchio educazione consolazione ammaestrato specchio!”. Il disegno per te facile impegno. Grato per come mi sturi l’orecchio calcagno. Ci aggiungo raccontino-ritrattino!

CLAUDIO DI SCALZO detto Accio
CHICCO MUSICALE PER RACHMANINOV
Tutto garantì, un angelo russo?, al chicco musicale, sulla tastiera del pianoforte di Rachmaninov, mentre eseguiva il Concerto n. 3 con direzione dell’orchestra di Stokovski, ch’esso dimorasse per sempre nell’orecchio di chi ascoltava. I semi dei capolavori in musica scelgono, guidati dal divino, il ritaglio di tempo adatto nello spazio di un concerto come affidare se stessi ad alcuni presenti. Ciò non accade con la musica riprodotta dal più perfetto dei giradischi o diffusori. A quel punto seppi che se anche il mio orecchio fosse diventato perfetto per l’ascolto quanto sparso sui presenti al Concerto di Rachmaninov-Stokovski a me non sarebbe stato concesso.
Quando spiego questa conclusione metafisica e insieme reale a Cardellino la chiamo: “Legge Michelangeli-Celibidache”. Carezzandomi un orecchio dice: “È così. Artista. Vale anche per me. Che tu ricordi come Michelangeli e Celibidache rifuggissero la riproduzione su disco dando valore soltanto all’esecuzione transeunte del concerto, mi rivela che hai studiato da solo durante la mia lunga assenza in Capei Corti, che sei diligente allievo, per la musica, della tua Sara.”