
Sara Cardellino con otto Cardellini nel ciuffo dei capelli
Accio - Marina di Carrara 31 maggio 2024
Accio
SARA CARDELLINO E AGHI MUSICATI DI PINO
MARINA DI CARRARA
31 MAGGIO 2024
Accio… ho dormito dunque, ma quanto un’ora?, e tu che hai fatto? Hai disegnato! Fammi vedere, non vorrei avessi dilatato a eco erotico di pennarello la doccia dopo avermi fotografata seno e natiche scoperte… oh che dolce. Claudio quando fai così mi sciolgo nell’ammirazione: che teneri i cardellini che han nido nei capelli: chissà cosa cinguettano. Ah lo sai… e come? Hai le poesie che ti hanno dettato. Brevi perché vengono dal Giappone e hanno nido nella facile rima. Prima di leggermi i versi: confidami come ti è nata l’ispirazione…
Mi viene la fantasia… forse quando siamo andati in pineta per scappare dal vento di libeccio, dove ti lamentavi che ti graffiava la pelle… e bagnata d’acqua piovana e per metà di salmastro hai fatto, ehmm, la doccia. Dopo, scocciata di stare in camera, mi hai chiesto: e ora che facciamo? Io sarei stato anche sdraiato ma tu hai insistito, a martello: e allora ho detto: andiamo in pineta. Tutta contenta siamo usciti, hai raccolto i capelli nel ciuffo, e siamo andati sotto ai pini. Il vento fa cadere gli aghi e cominci a lamentarti che pungono. Per fortuna è ora di pranzo e andiamo al Ristorante “il Pierrot”, scelto in omaggio a Laforgue alla Misteriosa Dama R, a gustare pesce: scampi gamberoni frittura. Un po’ di letteratura dà frescura. Rientrati in camera sul mare-maroso, hai preso a dormire, io a disegnarti. Con otto cardellini nel ciuffo che versificavano la musicista e il fumettista.

Misteriosa Dama sa(R)a intenerita
Marina di Carrara, 31 maggio 2024. Accio
1
Nella pineta a ogni ventata
aghi di pino sulla musicista
pungono come l’ultima cantata
di Bach che sta perdendo la vista.
2
Nei crepitii del libeccio
che rami dei pini insidiano
la sinfonia estiva per tamburello
salmastro di Mendelssohn. Che bello!
3
Ritta sul ramo ocra
la colomba fa l’oca
credendosi in un’operetta
scritta da Offenbach in fretta
4
Vento segreto dirama tra i pini
sul greto del fiume Magra
spiuma ali ai cardellini.
Si diverte con Strawinskij alla sagra.
5
Nella notte di novilunio
in questo fine maggio
mi ferii con un pruno.
Mi guarì il primo raggio
del violino di Paganini.
Valida medicina pei cardellini.
6
Alate fantasie nella mattina
burrasca difendono me Cardellina
sulla frasca. E Gluck salva dal nervoso Sob.
7
Ahi Ahikù che ago di pino
non mi ferisca più. Haydn
vuoi pensarci tu?
8
Tolgo sabbia e foglie dai capelli
colgo la rosa per donarla all’amante
sciolgo chiome nell’andante
del Concerto n. 21 per pianoforte e orchestra
di Mozart: gioia ho davanti. Oh che giostra!
Claudio Arlecchino che regali che mi fai!... la tua Colombina, lo vuoi?, ti bacia. E il Pierrot? Beh… quello stanotte con la luna sul mare bacerà la sua Misteriosa Dama R. Che ne dici?