Sara Cardellino. Marzo 2023. Foto Accio
Accio
RISVEGLIO INDIANO DI PRIMA MANO MARZOLINO NEL MATTINO
DI SARA CARDELLINO CON BISONTE SAMSUNG. UGH
La fotografia titolata velatamente allegra incorniciata si presta alla dialettica del Diario tra apparizione da nulla e quanto l’attimo frulla.
Prego immaginare qualcosa tra la variazione barocca e la ripetitività fanciullesca delle rimette pubblicate sui giornaletti tipo Corrierino dei Piccoli e altre amenità sui fumetti anni Cinquanta de Il Monello.
L’unica astuzia, diciamo colta, che però pur’essa è corta nell’utilità, è il richiamo al Deleuze della “Piega”. Infatti se il Barocco, e un pochino Barocca Sara Cardellino lo è col suo Bach e Vivaldi e certe fattezze alla Velazquez, curva e ricurva (e la fotografata è pure provvista di curve dove dal 2009 il fotografo sbanda e poi si rimette, per esse, in carreggiata) all’infinito le superfici, chiudendole nell’ellisse o aprendole all’infinito nell’iperbole, ciò non connota un’essenza ma una funzione operativa: appunto la PIEGA.
Sara Cardellino così, oggi, 5 marzo 2023, è piegata e im-piegata nel risveglio d’annata.
La foto l’ho immaginata scattata in tipologia Western, abbiamo dormito al Campo della Barra in casetta di legno; e il medium è un vecchio smartphone Samsung vicino all’estinzione come bisonte delle praterie-web.
Sì sì lo so, ciò diventa un pasticcio: il West Deleuze Vivaldi il fumetto in didascalia e rima; ma di meglio non so fare. Ci dobbiamo accontentare. E i piselli seminati là fuori aspettano la rete ove salire.